Informatizzazione Imprese Marchigiane. Ancona - Spacca: “Innovazione per vincere la sfida dei mercati internazionali”.
Convegno sulla diffusione dell’informatizzazione nelle imprese marchigiane
alla Fiera di Ancona.
“Il futuro delle Marche si gioca sulla capacità di migliorare
la nostra organizzazione imprenditoriale e di qualificare il personale. La
sfida è quella di riuscire ad acquisire tutte le conoscente tecnologiche
necessarie per rimanere sui mercati internazionali”. Lo ha sottolineato
il vicepresidente Gian Mario Spacca, in apertura del convegno dedicato alla
diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione (ITC) nelle imprese.
L’incontro - promosso dalla Regione, con la collaborazione del Crc (Centri
regionali di competenza) Marche - si è svolto alla Fiera di Ancona.
“Al modello produttivo tradizionale – ha sottolineato Spacca –
si stanno sostituendo nuove forme di organizzazione, in grado di rispondere
alle sfide del mercato. Anche la logica del distretto sta evolvendo. Crescono
le relazioni tra i vari comparti per agganciare una realtà internazionale
in rapida evoluzione”. Le Marche, secondo il vicepresidente, presentano
“luci e ombre”. Sanno cogliere le opportunità, sono aperte
alle sfide internazionali (regione con il più alto indice di crescita
delle imprese operanti all’estero, secondo l’Ice), ma scontano
“ritardi infrastrutturali (reti stradali e informatiche), si segnalano
per la bassa spesa di formazione tecnologia per addetto (581 euro nel 2003
– dati Istat – contro una media nazionale di 880 euro, terz’ultimo
posto in Italia) e per la scarsa presenza di laureati tecnici sul totale della
popolazione residente (penultime in Italia)”. Bisogna recuperare questi
ritardi e la Regione sta investendo molto nella diffusione delle tecnologie
di informazione e comunicazione. “Attraverso il Piano di azione regionale
per la società dell’informazione e della conoscenza – ha
detto Spacca - affrontiamo i nodi dello sviluppo locale. Siamo impegnati nella
diffusione dell’e-government (pubblica amministrazione elettronica),
nel campo della nuova economia (new economy), nella formazione informatica
della popolazione, nel potenziamento delle infrastrutture tecnologiche”.
Spacca ha citato alcuni progetti, in particolare: lo Sportello unico del territorio
(servizi telematici alle imprese), Market place (spazio di intermediazione
digitale per acquirenti e fornitori), Marche way (diffusione della banda larga
nelle aree interne – quelle dell’Obiettivo 2 e del phasing out,
le zone che beneficiano transitoriamente del sostegno europeo, dopo l’allargamento
dell’Unione. Entrambe rappresentano il 60% del territorio regionale).
Uno studio sulla diffusione delle tecnologie ICT in queste aree – presentato
nel convegno – segnala una bassa dotazione esistente nell’entroterra
del pesarese e nella fascia premontana del maceratese; un’alta potenzialità
a investire nella fascia della media e alta Valle dell’Esino; una disponibilità
verso l’innovazione nelle aree più periferiche del territorio
regionale (Novafeltria e Pennabilli, a Nord – Camerino e Visso a Sud);
una criticità (bassa potenzialità e bassa propensione ad aggiornarsi)
nella porzione più meridionale delle Marche e in quella a cavallo tra
le province di Ancona e Macerata. Gli ostacoli alla diffusione dell’ICT
vengono individuati nelle piccole dimensioni aziendali e nella carenza dell’offerta
(non calibrata alla dimensione produttiva localmente esistente). Diventa,
allora fondamentale – secondo lo studio commissionato dalla Regione
– “diffondere la conoscenza e investire nelle tecnologie innovative”,
anche se “la maggior parte del territorio Obiettivo 2 e phasing out
dispone di un’offerta di servizi TLC in grado di soddisfare, in misura
rilevante, i bisogni delle imprese”. Colmare i ritardi nella diffusione
delle tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione è
una priorità anche per l’assessore alle Politiche Comunitarie,
Caldo Modesti: “Dobbiamo riuscire a utilizzare tutti i fondi Ue disponibili.
È questa la strada da percorrere per modernizzare le Marche, fare sistema,
aiutare le imprese e le amministrazioni pubbliche in difficoltà”.
Cronaca e Attualità, 2004-12-16