Commissione Edilizia.
S. Benedetto T. – Martinelli: ridurla per snellire le procedure

Il Sindaco: “Ridurre la Commissione edilizia per snellire le procedure”
Nell’ultima seduta della Commissione consiliare urbanistica il Sindaco Domenico Martinelli ha chiesto che fosse esaminata la proposta di una riduzione della composizione e delle competenze della Commissione edilizia, organo consultivo per il rilascio dei permessi di costruire.
“La proposta – spiega il Sindaco – comporta una modifica al titolo IV del regolamento edilizio e prevede appunto una modifica della composizione della Commissione e del tipo di richieste da sottoporre alla sua attenzione. Per quanto riguarda la composizione, la mia proposta prevede che la Commissione scenda dagli attuali 18 a 4 membri: il Dirigente del Settore Assetto del territorio, che la presiede e che è il soggetto titolato a rilasciare il permesso finale, e 3 esperti nominati dal Consiglio comunale, uno di geomorfologia, uno di beni naturali e ambientali e uno di beni storico culturali. Inoltre, ho proposto che alla Commissione vengano sottoposte solo le pratiche inerenti permessi di costruire in zone a vincolo paesaggistico”.
“Questa modifica - spiega il Sindaco – è indispensabile per rispondere alle esigenze dei cittadini. Il passaggio della pratica edilizia in Commissione, infatti, seppur ininfluente ai fini del rilascio del permesso da parte del Dirigente, costituisce un ulteriore aggravio della procedura, già di per sé complessa, con conseguente allungamento dei tempi di attesa per i cittadini. In Commissione ho registrato le perplessità del Presidente, favorevole ad attendere la normativa regionale che darà attuazione al nuovo Testo Unico dell’Edilizia, e soprattutto dei capigruppo dell’opposizione Nino Capriotti dello Sdi e Settimio Capriotti di Rifondazione Comunista. Anche nella maggioranza è emersa la necessità di una ulteriore riflessione e quindi ho preferito rinviare la discussione”.
“Ma i cittadini possono star sicuri - è la conclusione del Sindaco – che porterò avanti questa battaglia per la semplificazione dell’attività amministrativa e a gennaio riproporrò il tema prima in Commissione e poi in Consiglio comunale. A quel punto, chi vorrà pronunciarsi per il mantenimento nelle attuali forme di quest’organismo pletorico, datato, inutile ma costoso per le casse comunali, dovrà farlo pubblicamente”.

Cronaca e Attualità, 2004-12-01