Turismo. Ancona - le Marche alla conquista del mercato turistico giapponese.


Le Marche “presentate” in giapponese. La Regione parte alla conquista del mercato turistico nipponico con un nuovo sito Internet prodotto nella lingua del Paese del Sol Levante: www.italy-marche.info. L’iniziativa è stata curata dal servizio Turismo, con la collaborazione di un’esperta madrelingua: Kayo Takeuchi. Centosessantotto pagine elettroniche con informazioni dettagliate e proposte con un taglio modulato agli interessi e alla sensibilità di un Paese orientale fortemente attratto dall’Italia.
Il sito non rappresenta la traduzione dei quelli già operativi in lingua inglese e tedesco, ma si tratta di un prodotto informatico nuovo, “concepito – come sottolinea l’assessore regionale a Turismo, Lidio Rocchi - per un pubblico dell’area dell’estremo oriente. Ha lo scopo di fornire notizie utili al viaggiatore che vuole scoprire le Marche e soddisfare le esigenze di un’ampia gamma di visitatori: dal turista che sceglie la costa o la montagna, a quello più esigente, amante dell’arte e della cultura, con pagine web dedicate al mare, alla natura, ai personaggi famosi, alla storia, all’enogastronomia, agli eventi più importanti che si svolgono nella regione”.
Nel corso del 2004 quasi tre mila giapponesi hanno visitato le Marche. I dati statistici confermano che il turista giapponese apprezza l’Italia, ma conosce ancora poco le piccole e medie città, nonostante che ami l’arte, la natura e l’enogastronomia: tutte componenti che esaltano i piccoli centri marchigiani.
“Da questa constatazione – afferma Rocchi – è nata l’idea di predisporre un sito Internet mirato alle esigenze di un mercato turistico in espansione, allo scopo di rafforzare la nostra presenza all’estero. L’obiettivo è quello migliorare i rapporti con il Giappone, proponendo le principali risorse marchigiane d’interesse per quel Paese, per incentivare anche eventuali scambi industriali e commerciali”.
Un biglietto da visita “informatico”, insomma, per convincere il possibile turista a diventare un turista “vero”.
Cronaca e Attualità, 2004-10-01