Servizio Sanitario Regionale. Ancona – protocollo d’intesa tra Regione e UNIAN.



D'AMBROSIO E PACETTI FIRMANO IL PROTOCOLLO D'INTESA CHE REGOLA I RAPPORTI TRA REGIONE E UNIVERSITA' NEL SERVIZIO SANITARIO.
'L'Universita` e la Regione, nel rispetto delle reciproche autonomie e finalita` istituzionali, convengono che l'Universita` concorra alla programmazione sanitaria regionale, alla definizione degli indirizzi di politica sanitaria e di ricerca nonche` alla definizione dei modelli organizzativi per quanto interessa le strutture e le attivita` essenziali allo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali di didattica e di ricerca.'

Si apre cosi` il protocollo d'intesa che il presidente Vito D'Ambrosio e il rettore Marco Pacetti hanno sottoscritto presso la sede regionale di Palazzo Raffaello per regolare i rapporti in materia di servizio sanitario tra Regione Marche e Universita` Politecnica delle Marche.

'Il testo dell'accordo e` il risultato ' ha affermato D'Ambrosio - di un lavoro complesso e approfondito. E' un traguardo molto importante che ci permette di migliorare l'eccellenza del Servizio sanitario regionale. Il protocollo racchiude una prospettiva futura fondata su due soggetti (Regione e Universita`) che intendono procedere insieme. L'intesa agevola anche la nascita di molti corsi decentrati di laurea breve nel territorio e da` forza a molte realta` che, sul piano della qualita` sanitaria, sono cresciute in maniera diffusa nella regione. Insomma, tutto il sistema cresce, e questo e` un dato molto positivo. Non vince e non perde nessuno, perche` non c'e` mai stata una logica antagonistica: c'e`, invece, una collaborazione piu` incisiva e finalizzata che persegue l'obiettivo di assicurare prestazioni di qualita` al cittadino. Ringrazio l'assessore Melappioni che ha coordinato, insieme al preside della Facolta` di Medicina Manzoni, i lavori del gruppo misto, un impegno di qualita` che ha permesso di giungere ad un quadro definito e avanzato. '

'Lo spirito che ha animato il lavoro ' ha commentato Pacetti ' e` quello della leale collaborazione tra due soggetti pubblici che hanno si` missioni diverse, ma l'unica finalita` di garantire un'assistenza di eccellenza. L'Universita`, cosi` come indica il Piano sanitario regionale, si integrera` sempre di piu` con il territorio attraverso la diffusione dei suoi corsi che hanno l'obiettivo di elevare la qualita` dei livelli di cura e diagnosi. Non c'e` solo l'azienda di Torrette, ma una circolazione degli specializzandi in tutto il territorio e la Facolta` di Medicina sara`, alla fine, quella piu` diffusa nella regione tra quelle operanti nell'Ateneo.'

Per il preside della Facolta` di Medicina, Tullio Manzoni 'Il protocollo d'intesa, un documento che auspicavamo, costituisce un lavoro ponderato. E' stata definitivamente chiarita anche l'Azienda di riferimento. I corsi decentrati cresceranno. La commissione ha lavorato molto e bene, cercando di interpretare al meglio il complesso mondo di Torrette.'

L'integrazione tra Universita` e Regione, secondo l'intesa sottoscritta, riguardo alla funzione formativa e di ricerca e all'attivita` assistenziale dovra` realizzarsi, oltre che in relazione alle esigenze relative ai corsi di laurea e di specializzazione anche con riferimento alle altre attivita` formative previste dal Piano sanitario regionale. In tal modo si favorira` la massima integrazione tra attivita` di assistenza, di didattica e di ricerca, agevolando anche la nuova organizzazione della sanita` regionale che si adegua all``evoluzione del processo di deospedalizzazione e di riorganizzazione della rete dei servizi.

Tutte le tipologie di attivita` assistenziali necessarie alle attivita` di formazione e ricerca proprie della Facolta` medica devono essere ricomprese all'interno delle strutture sanitarie (Azienda ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti, Azienda sanitaria unica regionale ' zona 5 ' e INRCA) complessivamente considerate. Le attivita` della Facolta` medica sono espletate prioritariamente presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria che assume, nella sua interezza, la funzione di supporto per le attivita` didattiche e scientifiche.

A tal fine le risorse ivi presenti, compresi i posti letto previsti dal Piano sanitario regionale, saranno ripartiti, in ciascun presidio, di norma, in modo paritario tra le strutture a direzione universitaria e quelle a direzione ospedaliera.

Nell``ambito della programmazione regionale e locale si individuano, previa intesa con l'Universita`, le strutture del SSR che, oltre alla Azienda Ospedaliero ' Universitaria, saranno sede di attivita` formativa relativa alle lauree sanitarie.

Il protocollo disciplina anche l'organizzazione interna dell'Azienda ospedaliero-universitaria stabilendo che ne sono Organi il Direttore generale, il Collegio sindacale e l'Organo di Indirizzo.

Il Direttore Generale e` nominato dal Presidente della Giunta regionale d'intesa con il Rettore dell'Universita` e ha la rappresentanza legale dell'Azienda e la responsabilita` della sua gestione.

L'Organo di Indirizzo, il cui Presidente e` nominato di intesa dalla Regione e dall'Universita`, e` composto, oltre che dal Presidente dal Preside della Facolta` di Medicina e Chirurgia, dal Direttore del Dipartimento regionale Servizi alla Persona e alla Comunita` e da due Funzionari: uno della Regione Marche e l'altro dell``Universita` Politecnica delle Marche.

L'Azienda organizza le proprie attivita` assistenziali in forma dipartimentale, strutturata come centro unitario di responsabilita` e di costo.

Le attivita` e le strutture assistenziali complesse, comprese quelle funzionali alle esigenze di didattica e di ricerca dei Corsi di studio della Facolta` di Medicina e Chirurgia, sono individuate nell'atto aziendale, d'intesa con il Rettore e sentito il Collegio di direzione.

Al sostegno economico-finanziario delle attivita` svolte dall'Azienda 'Ospedali Riuniti' concorrono risorse messe a disposizione sia dall'Universita` sia dal Fondo sanitario regionale. Regione e Universita` perseguono l'obiettivo di una gestione efficiente dell'Azienda.

La formazione specialistica, i corsi di laurea delle professioni del comparto sanitario e la formazione permanente dei medici e del personale del comparto sanita` saranno disciplinati con specifiche intese tra Regione e Universita`, che si avvarranno anche di un Osservatorio del lavoro per determinare i fabbisogni di personale.
Cronaca e Attualità, 2004-09-28