Conferenza del turismo di Genova.
Rocchi: “dal Governo attendiamo fatti, non vuote promesse!”
L’assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, è
intervenuto alla Conferenza sul turismo di Genova sottolineando i buoni risultati
ottenuti dalle Regioni e dalla Regione Marche in particolare, nella gestione
delle politiche del turismo, evidenziati dalle stesse associazioni di categoria,
e rivendicando una maggiore attenzione da parte del Governo verso il turismo.
“L’Enit - ha sottolineato Rocchi - è diventato un vero
caso; privo di mezzi e di finanziamenti, in perenne attesa di ristrutturazione,
non è più in grado di svolgere una efficace e mirata attività
di promozione all’estero”.
“Le Regioni - ha proseguito l’assessore - hanno elaborato, fin
dall’aprile scorso, un documento di riforma dello stesso Enit, largamente
condiviso, imperniato sulla trasformazione dell’Ente in Agenzia del
turismo, con un Consiglio di amministrazione formato dai rappresentanti delle
Regioni e degli imprenditori. Da quella data i ripetuti solleciti al Governo,
per fornire una adeguata risposta, sono risultati vani!”.
Gli interventi del ministro Marzano e del presidente del Consiglio in Conferenza,
ha affermato Rocchi, non hanno fugato le preoccupazioni e i dubbi della vigilia.
Rimangono, infatti del tutto indefiniti ruoli e composizione della auspicata
agenzia di promozione dell’immagine dell’Italia all’estero.
Aleggia, al riguardo, una ipotesi di privatizzazione, in totale contrasto
con la posizione espressa dalle Regioni e dalle stesse organizzazioni di categoria.
Non è chiarito il ruolo delle Regioni, titolari della competenza esclusiva
in materia di turismo, e che spazio avranno quelle piccole Regioni, come le
Marche, ricche di potenzialità e di eccellenze turistiche e protese
verso una costante crescita.
“Come si vede - prosegue ancora Rocchi - oltre ai dubbi e a qualche
confusa ipotesi che ci auguriamo venga presto chiarita, stanno emergendo proposte
connotate da una forte spinta neo-centralista, in totale difformità
con il dettato costituzionale”.
Gli assessori intervenuti, ha sottolineato ancora Rocchi, prescindendo dalla
collocazione politica, hanno tutti richiamato il Governo sul rispetto della
bozza di progetto presentata dalle Regioni che trasforma l’Enit in una
agenzia pubblica controllata dalle Regioni sotto l’egida della Conferenza
Stato-Regioni.
Il tavolo di confronto, preannunciato dal Governo deve affrontare, in tempi
brevi, varie questioni. Oltre che definire la questione Enit, rispettando
i ruoli di ciascuno, deve affrontare gli aspetti delle risorse finanziarie
da assegnare alla promozione turistica, oggi del tutto insufficienti; quello
dei finanziamenti da destinare alle Regioni in attuazione della legge 135
drasticamente decurtati:; quello del paventato aumento dei canoni demaniali
e della loro devoluzione alle Regioni titolari delle relative funzioni amministrative.
“Purtroppo, allo stato dei fatti - ha concluso Rocchi - l’unica
concreta risposta del Governo è il taglio del 50% del fondo unico previsto
dalla legge 135 per l’anno 2004: una vera beffa”.
Cronaca e Attualità, 2004-09-27