Situazione Politico Amministrativa.
S. Benedetto T. - il Consiglio riprenderà domani 22 set

Una lunga discussione sulla situazione politico amministrativa, che ha preso spunto dalla costituzione del nuovo gruppo consiliare di “Azione Indipendente” (ne fanno parte i consiglieri Marinangeli, La Manna, Bianconi ed Ercole fuoriusciti da Forza Italia), ha caratterizzato buona parte dei lavori del consiglio comunale di ieri sera che è riuscito ad esaminare poco più della metà dei punti all’ordine del giorno: si riprenderà domani, mercoledì 22 settembre, con inizio alle 20,30.

Altro tempo era trascorso in apertura di seduta per stabilire se si dovessero discutere due ordini del giorno urgenti presentati dalla minoranza e relativi alla vicenda della riorganizzazione del sistema del trasporto scolastico (erano presenti in aula numerosi genitori che hanno fatto sentire la loro protesta per le scelte adottate) e, appunto, alle difficoltà politiche che si registrano nella maggioranza. Anche il capogruppo della Lega Rosini ha presentato un odg per inserire nei lavori d’aula la nomina del rappresentante del Comune nel Consorzio per l’industrializzazione. Il presidente De Vecchis ha sostenuto l’impossibilità di affrontare temi non preventivamente esaminati dai consiglieri proponendone l’esame alla successiva seduta. Ciò ha riscaldato gli animi del pubblico presente portando alla sospensione della seduta per una riunione dei capigruppo. Alla ripresa dei lavori è intervenuto il Sindaco per assicurare che prestissimo si terrà un incontro con i dirigenti scolastici, successivamente potrà tenersi un incontro anche con i rappresentanti dei genitori per valutare eventuali correttivi al provvedimento. Un’apertura che ha soddisfatto i presenti.

Un nuovo tentativo di aprire la discussione sulla situazione in maggioranza si è avuto, da parte di Gaspari, capogruppo DS, e Capriotti, capogruppo PRC, quando il Sindaco ha dato comunicazione delle motivazioni che hanno portato alla revoca delle deleghe all’assessore Nazzareno Pompei. Questo perché Martinelli ha colto l’occasione per annunciare la chiusura della verifica ribadendo che, d’ora in avanti, ogni problema dovrà essere discusso nelle sedi istituzionali.

Esaminate le dieci interrogazioni e interpellanze all’ordine del giorno, e dopo l’annuncio del presidente che il nuovo capogruppo di AN è Benito Rossi, si è trattato di prendere atto della costituzione del nuovo gruppo di “Azione indipendente”. Il suo capogruppo Marinangeli ha affermato che A.I. “starà alla finestra per vedere che cosa succede” mentre il collega La Manna ha parlato di una “scelta di uomini liberi di Forza Italia” che non intendono disperdere il patrimonio di questo partito ma neppure accettare l’assenza di dibattito interno che ha caratterizzato FI negli ultimi tempi. Da Evangelisti e Forlì di FI sono venute parole concilianti verso i fuoriusciti ma anche un invito al Sindaco a tenere nel debito conto che Forza Italia fu il partito più votato alle elezioni del 2001, criticando il modo in cui è avvenuta la scissione. Forlì ha anche annunciato che Evangelisti lo sostituirà alla guida del gruppo.

Pesanti le critiche dell’opposizione: Gaspari, Capriotti Nino (SDI), Capriotti Settimio hanno invitato il Sindaco a dimettersi. Altrettanto critico è stato l’intervento di Felicetti (PRI) che, nel ricordare quali siano i compiti del Sindaco, degli assessori e dei consiglieri, ha analizzato le incongruenze dell’attività amministrativa di questi tre anni. Sul tema urbanistico, Felicetti ha denunciato il fatto che la bozza del nuovo PRG è pronta ma non viene portata all’esame del Consiglio mentre, ha detto, “ci sarebbe stato un incontro riservato tra il progettista incaricato, un assessore e un tecnico di partito dopo il quale l’iter del Piano si è bloccato”. Un’affermazione che ha indotto il diessino Gaspari a chiedere al Sindaco (che peraltro ha detto di non saperne nulla, invitando il consigliere repubblicano ad essere più esplicito) di trasmettere il verbale con le affermazioni di Felicetti alla Procura della Repubblica.

Cronaca e Attualità, 2004-09-21