Calzature, Tessile ed Abbigliamento. Ancona – Spacca a Urso: obbligo del marchio di origine per i prodotti extra-UE.
SPACCA SOLLECITA IL VICEMINISTRO URSO: “Obbligatorietà del marchio
di origine per i prodotti extra-UE”.
“L’adozione obbligatoria del marchio di origine dei prodotti extra-UE
è la misura più urgente e fondamentale per la salvaguardia delle
micro e piccole imprese calzaturiere e del sistema tessile-abbigliamento,
sia marchigiano che italiano.
L’adozione di questo provvedimento è stata da tempo richiesta
al Governo sia dall’Associazione Nazionale Calzaturieri che dalla Regione
Marche: diviene ora assolutamente improcrastinabile, in considerazione di
una ripresa dell’economia che risulta trainata dalle esportazioni e,
quindi, dall’andamento del commercio internazionale. Ma soprattutto
per la scadenza dell’accordo Multifibre che, a partire dal 1° gennaio
2005, cancellerà i contingentamenti sulle importazioni.
Tale provvedimento deve integrarsi con una più decisa azione diplomatica
e commerciale del Governo di lotta contro le contraffazioni, di controlli
doganali, di promozione di condizioni di reciprocità negli scambi,
di innalzamento dei requisiti di tutela sanitaria, ambientale, sociale e del
lavoro che alterano la concorrenza”.
Questi, in sintesi, sono i contenuti di una lettera che il vicepresidente
della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha inviato al viceministro delle
Attività Produttive Adolfo Urso, in merito alle problematiche del settore
delle calzature, tessile ed abbigliamento. Nella seduta odierna, la Giunta
regionale ha anche deciso di investire del problema la Conferenza delle Regioni
per sviluppare un’azione congiunta in quella sede.
Cronaca e Attualità, 2004-09-21