Politica Agricola Comune.
Ancona - aumentare il potere delle imprese dinanzi alla grande distribuzione.
“SU UN CHILO DI PASTA IL PREZZO DEL GRANO INCIDE PER IL 7%”:
COLDIRETTI LANCIA UN PROGETTO PER DAR VALORE ALLE IMPRESE
DELLA PROVINCIA DI ANCONA SFRUTTANDO LA NUOVA PAC
“Non tutti sanno che, su un chilo di pasta, il prezzo
del grano incide per appena il 7%, e ciò dà la cifra delle difficoltà
che incontrano oggi le aziende della nostra provincia che fanno questo tipo
di coltura o seminativi in genere”.
Dare una svolta al settore cerealicolo provinciale, sfruttando le opportunità
della Riforma della Politica Agricola Comune, è uno degli obiettivi
del progetto promosso da Coldiretti Marche e Coldiretti Ancona, al centro
di un incontro ieri a Jesi, nell’azienda sperimentale Assam, e al quale
ha partecipato un centinaio di imprenditori. L’iniziativa, sviluppata
nell’ambito della legge 37, ha visto la presenza del direttore di Coldiretti
Marche, Dino Tartagni, del responsabile Settore Economico di Coldiretti Marche,
Rita Melillo, del responsabile Settore Tecnico di Coldiretti Ancona, Simone
Giuliodoro, e del professor Franco Sotte, dell’Università di
Ancona. “La Riforma della Pac è stata fatta – ha spiegato
quest’ultimo – e il nostro compito è cercare una serie
di soluzioni innovative che possano aiutare le imprese ad aumentare il proprio
reddito, con la consapevolezza che ci troviamo dinanzi a un periodo di cambiamento”.
Il progetto, che mira a una diversificazione delle attività produttive
attraverso lo strumento della multifunzionalità, è stato illustrato
da Rita Melillo, mentre Simone Giuliodoro ha risposto ai tanti quesiti tecnici
rivolti dai presenti. Dopo il dibattito, nel corso del quale sono emersi anche
i dubbi e le preoccupazioni degli imprenditori, è stato Tartagni a
tirare le conclusioni. “la Riforma della Pac darà la possibilità
alle imprese di concentrare le proprie energie in un confronto col mercato
che è indispensabile se si intende lavorare in agricoltura per fare
reddito, non per sopravvivere – ha spiegato il direttore di Coldiretti
Marche -. Serve ora essere propositivi. Le difficoltà sono tante, basta
pensare al problema dei prezzi, ma grazie a un lavoro costante di concertazione
a livello nazionale come regionale, abbiamo creato le basi (legge sull’etichettatura
obbligatoria dell’origine degli alimenti, legge zootecnica, legge sugli
ogm, ecc.) per rigenerare l’agricoltura marchigiana e far valere quella
ricchezza rappresentata al suo legame col territorio. Oltre a ciò,
stiamo portando avanti una serie di iniziative, come il progetto Airone per
i cereali, in grado di aumentare il potere delle imprese dinanzi alla grande
distribuzione”.
COLDIRETTI ANCONA NEWS - 071 207991 - 333 1038834 - FAX 071 205796
Cronaca e Attualità, 2004-09-23