Caccia. Ancona – il saluto di Agostini per l’apertura.


“Una buona consuetudine da non perdere. E così anche quest'anno invio il mio saluto ai cacciatori insieme ad un sincero in bocca al lupo per l'apertura e per una stagione che sia portatrice di soddisfazioni per tutti.

I presupposti perche` sia una stagione positiva ci sono tutti, a partire dalla piu` forte sensibilita` e responsabilita` della categoria rispetto al passato, anche se non e` superfluo ricordare la necessita` di rispettare le norme, usando la massima prudenza, per vivere questo sport all'insegna della serenita` e dell'attenzione verso la natura e l'ambiente.

Del resto le norme pongono precisi limiti: giornate consentite, specie cacciabili, distanze da garantire per la sicurezza delle persone e delle cose. Giusti parametri a cui attenersi , ma poi spetta al singolo cacciatore usare il 'plus valore' della sensibilita` e della diligenza.

Il numero dei cacciatori nelle Marche si e` stabilizzato intorno ai 35 mila, molto minore rispetto ad anni addietro, ma che sta a significare anche il giusto equilibrio per conciliare le esigenze del territorio e della categoria. Un numero che consente anche la possibilita` di attivare politiche venatorie mirate soprattutto alla corretta gestione e tutela del patrimonio faunistico che va salvaguardato per evitare i rischi di impoverimento.

Infatti, la struttura del calendario 2004-2005 e` la sintesi delle diverse proposte avanzate, studiata per contemperare esigenze diverse, avanzate dalle componenti che animano il mondo venatorio. Proprio per questo l'apertura e` stata decisa per fasi temporali diversificate a seconda delle specie cacciabili, come ad esempio lepre e fagiano che da quest'anno sono cacciabili a partire dal 19 settembre.

Non sono mancati i contatti con le altre Regioni confinanti per definire al meglio le 'intese', gia` intraprese fin dalla stagione 2000/2001 e finalizzate ad approvare calendari omogenei. Ma omogenei non significa identici, perche` altrimenti saremmo di fronte ad una scorretta lettura del territorio regionale, omogenei vuol dire ottimizzati per una equa distribuzione di cacciatori sul territorio. E' stato inoltre disciplinato lo scambio di cacciatori: gli accordi di interscambio sottoscritti con Emilia Romagna, Lazio e Umbria riguardano 2.850 cacciatori. Il programma degli accordi e` stato ben avviato ma e` per natura una fase che si evolve e si matura anno per anno, cosi` come ogni anno si consolidano i rapporti di collaborazione , peraltro gia` molto costruttivi, con le altre Regioni.

Così come mi preme sottolineare che con l'attuale calendario venatorio sta concretizzando l'attuazione della pianificazione faunistica venatoria, stabilita dal Piano faunistico venatorio regionale, lo strumento di programmazione cioe`, condiviso dalle associazioni di categoria. Un'attuazione che si va completando attraverso i piani faunistici provinciali oramai completamente definiti.”

Luciano Agostini, Assessore regionale alla Caccia

Numero complessivo dei cacciatori nella regione, per ambiti di caccia e per provincia negli ultimi due anni

2002/2003 2003/2004 Ambiti di caccia ATC

4.283 4.238 AN 1

5.232 4.802 AN 2

3.613 3.438 AP 1

3.716 3.599 AP 2

2.893 2.763 MC 1

3.925 3.848 MC 2

6.316 6.147 PU 1

5.484 5.477 PU 2

35.462 34.312

9.515 9.040 Prov. AN

7.329 7.037 Prov. AP

6.818 6.611 Prov. MC

11.800 11.624 Prov. PU

35.462 34.312