Verso Loreto 2004.
Loreto - conferenza stampa di presentazione della festa-pellegrinaggio.
Presentato il programma. Commosso ricordo del giornalista Baldoni. È
iniziata con un minuto di silenzio, in memoria del giornalista Enzo Baldoni,
trucidato in Iraq, la conferenza stampa di presentazione della festa-pellegrinaggio,
a Loreto, dell’Azione cattolica italiana, in programma dal 1 al 5 settembre.
Un minuto di silenzio sollecitato da mons. Angelo Comastri, arcivescovo delegato
pontificio di Loreto, per ribadire “una certezza che è anche
una consolazione: l’esplosione dell’odio non potrà dire
l’ultima parola nella storia del mondo, perché l’amore
vince sempre!” L’azione cattolica, la delegazione pontificia della
Santa Casa, il dipartimento della Protezione Civile e la Regione Marche, hanno
illustrato ai giornalisti marchigiani gli aspetti organizzativi dell’evento
lauretano, che vedrà la partecipazione del Santo Padre. Il 31 agosto
la manifestazione sarà presentata, a Roma, alla stampa nazionale. Presso
il Centro giovanile Giovanni Paolo II, a Montorso, sorto sotto l’impulso
della visita papale del 1995, erano presenti, insieme a Comastri, il presidente
della Regione Marche, Vito D’Ambrosio; il capo dipartimento Protezione
Civile, Guido Bertolaso; i presidenti dell’Azione cattolica, Paola Bignardi,
e del Centro sportivo italiano, Edio Costantini. Mons. Comastri ha ringraziato
l’Azione cattolica “per il coraggio dimostrato nel mettere insieme
tutte le iniziative”, sottolineando uno stile di lavoro improntato alla
collaborazione con la Regione Marche. Ha poi ricordato l’importanza,
per la città di Loreto, di disporre di un Centro giovanile, che ha
ospitato 12 mila ragazzi nel 2002, 15 mila nel 2003 e oltre 10 mila già
nei primi mesi del 2004. Il presidente D’Ambrosio ha rimarcato come
l’evento lauretano rappresenti “un messaggio di pace e solidarietà,
che arricchisce tutti coloro che lo sanno accogliere”. L’organizzazione
dell’incontro, attraverso una collaborazione paritetica tra tutti gli
enti coinvolti, nazionali e decentrati, secondo il presidente, “costituisce
un esempio e una testimonianza che vanno segnalati, in un momento in cui si
parla di nuove forme dello Stato. Insieme abbiamo lavorato bene. L’auspicio
è che l’appuntamento di Loreto venga vissuto in serenità,
in comunione e in allegria, anche se velata dalla tristezza per la morte di
Baldoni”. Al giornalista ucciso “e ai tanti piccoli eroi quotidiani”,
Bertolaso ha dedicato il lavoro degli uomini della Protezione civile, impegnati
negli allestimenti di Loreto. Il loro impegno rappresenta “un esempio
positivo e concreto della sussidiarietà” di cui ha bisogno l’Italia,
mentre la visita del papa costituisce “un momento per fare ripartire
questo Paese”. Il capo dipartimento ha poi fornito alcune cifre dello
sforzo organizzativo pianificato per allestire una superficie di 16 ettari
(“come una piccola Tor Vergata”, che ha ospitato la Giornata mondiale
della gioventù) e un palco da oltre 2 mila metri quadrati. Ha anche
anticipato alcuni “numeri” del grande evento: 800 mila bottiglie
di acqua da distribuire gratuitamente, 17 autobotti (con 20 mila litri di
acqua) da dislocare, 12 piazzole per i centri ristoro, un ospedale da campo,
56 ambulanze disponibili, 13 minibus per disabili, 2 eliporti, 11 chilometri
di transenne, 1.150 bagni chimici. Il programma dettagliato della manifestazione
è stato presentato da Paola Bignardi, dopo aver ricordato che 105 comuni
marchigiani sono coinvolti nell’accoglienza dei pellegrini, per un totale
di 5 mila famiglie ospitanti: “Un impegno che è anche un capitale
per il futuro”. L’evento è stato preceduto da un pellegrinaggio
nazionale dell’effige della Madonna lauretana, che il 29 agosto giungerà
nelle Marche, con tappe nelle carceri di Ascoli Piceno e Fermo (“simbolo
di una giustizia che sappia recuperare la dignità dell’uomo”),
e una presso il Centro di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena.
Edio Costantini ha parlato della staffetta “100 metri per la pace”:
4.500 chilometri, da Loreto a Bagdad (attraversando i Balcani e la Terra Santa),
che vedrà impegnate 45 mila persone (720 ogni ora), con la partecipazione
di gente comune e di personaggi come Valentina Vezzali, Giovanna Trillini,
Moreno Agentin, Savino Pezzotta e Francesco Rutelli. Oltre a tanti sindaci
marchigiani, che percorreranno i 100 metri previsti per ogni frazione della
staffetta.
Cronaca, 2004-08-27