Verso Loreto 2004.
Loreto - l’assistenza sanitaria ai pellegrini.

Organizzazione e dislocazione dei presidi medici.
Un Centro medico con 20 posti letto e pista di atterraggio per l’eliambulanza; dieci ambulatori mobili; una Centrale operativa del 118; ambulanze sul posto; equipe mediche con infermieri professionali sul campo; ospedali allertati. È quanto è stato mobilitato dalla Regione Marche per allestire una rete di assistenza sanitaria ai pellegrini che parteciperanno alla festa dell’Azione cattolica italiana, in programma a Loreto dall’1 al 5 settembre, con la presenza del Santo Padre. Una organizzazione che vedrà schierati anche 500 volontari della Croce rossa italiana e dell’Anpas, che, insieme all’Ares (Associazione regionale emergenza sanitaria e sociale), collaboreranno alla gestione dell’evento.
Le strutture mediche verranno localizzate principalmente a Montorso, che ospiterà l’evento clou di tutta la manifestazione: la Santa Messa celebrata da Giovanni Paolo II. Qui sarà allestita la Centrale operativa, con una frequenza dedicata e un potenziamento di tutto il sistema delle telecomunicazioni. La struttura farà riferimento al 118 (numero che andrà chiamato in caso di emergenze sanitarie). Il personale sarà assicurato dalla Centrale di Ancona, in collaborazione con quella di Macerata.
Il Centro medico, una sorta di ospedale da campo, disporrà di una equipe medica specializzata (pediatra, cardiologo, ortopedico, ginecologo, chirurgo, anestesista…), un’equipe radiologica e una psichiatrica. Potrà contare su una ventina di infermieri professionali e tecnici radiologi, una segreteria, 20 posti letto, una pista di atterraggio per l’eliambulanza, una tenda per decontaminazione, ambulanze, un servizio di pubblica sicurezza e di assistenza dei Vigili del Fuoco.
Al Centro faranno riferimento i dieci ambulatori mobili (Posti medici) predisposti: sei a Montorso, due a Loreto città (Porta Marina e Basilica della Santa Casa) e due allo Stadio del Cònero di Ancona, in occasione delle manifestazioni del 4 settembre, riservate ai ragazzi.
Ogni Posto medico sarà composto da due medici e quattro infermieri professionali. Disporrà di un kit con farmaci specifici, defibrillatori e bombole di ossigeno. Sul campo, in mezzo ai pellegrini che si riverseranno a Montorso, si avvalerà della collaborazione di cinque squadre di soccorso, una vedetta con radio dedicata, due ambulanze, un fuoristrada e una moto. Il compito della vedetta sarà quello di scorgere gli “sbandieratori” (capi gruppo dell’Azione Cattolica, con uno stendardo arancione, uno ogni 500 persone) che richiedono assistenza sul posto.
L’organizzazione sanitaria sarà operativa, al massimo livello, nelle giornate del 4 e 5 settembre. Nei giorni precedenti i pellegrini potranno rivolgersi ai medici volontari dell’Azione Cattolica o ai Pronto Soccorso degli ospedali marchigiani. In questo caso saranno esentati dal pagamento dei ticket. Le direzioni sanitarie degli ospedali limitrofi a Loreto (Ancona, Jesi, Senigallia e Civitanova) sono state attivate per collaborare all’evento.
Personale medico, inoltre, sarà presente alle varie manifestazioni organizzate sul territorio. Verrà garantita anche un’assistenza particolare ai disabili, come il trasporto dai parcheggi alla zona prospiciente il palco del Santo Padre.
È stata prevista, infine, la disinfestazione preventiva di tutta la vallata di Montorso, per evirare le punture di insetti: la patologia più frequentemente rilevata nel precedente pellegrinaggio del 1995.

Cronaca, 2004-08-25