Fondi per l’Agricoltura. Ancona - Rinegoziazione mutui con la BPA.
Rinegoziazione mutui con Banca Popolare Ancona
Tasso d’interesse in diminuzione, nuovi fondi per l’agricoltura
La Regione Marche e la Banca Popolare di Ancona (BPA) hanno
sottoscritto una convenzione per rinegoziare il tasso d’interesse dei
mutui pluriennali agricoli, accesi nel 2000. L’accordo prevede una riduzione
degli interessi, riallineandoli all’effettivo costo del denaro. La rinegoziazione
consentirà di liberare oltre 3 milioni di euro, che si renderanno disponibili,
negli anni, alla scadenza delle rate dei mutui. Nell’immediato, almeno
1 milione e 300 mila euro saranno destinati a finanziare nuove operazioni
di credito agevolato.
La firma della convenzione è avvenuta oggi, presso la sede della Giunta
regionale. In calce al documento sono state apposte le firme dell’assessore
regionale all’Agricoltura, Luciano Agostini, e del direttore generale
della BPA, Luciano Goffi. Erano presenti: il direttore del Dipartimento regionale
Sviluppo Economico, Fabrizio Costa; il dirigente regionale del Servizio agroalimentare,
Sergio Bozzi; Valerio Marchetti, della direzione BPA.
I mutui erano stati sottoscritti con l’Istituto Centrobanca di Milano,
successivamente sostituito, per fusione, dalla Banca Popolare di Ancona. Dopo
la firma dell’accordo odierno, ai prestiti pluriennali accesi dagli
agricoltori, con un contributo regionale in conto interessi, viene diminuito
il tasso d’interesse, che ha subito una forte contrazione rispetto agli
anni in cui sono stati attivati. Di conseguenza, sia l’agricoltore,
che la Regione, risparmieranno sul pagamento delle rate residue.
La Regione si è impegnata a utilizzare la propria quota di risparmio
per accendere nuovi mutui di sostegno al settore agricolo. D’intesa
con la Banca Popolare di Ancona, intende utilizzare una prima tranche per
favorire l’acquisto di terreni, in particolare da parte dei giovani
agricoltori, non finanziabili con i fondi del Piano di sviluppo rurale. Una
scelta che contrasterà la frammentazione della proprietà fondiaria
e agevolerà la costituzione di nuove aziende agricole. Gli interventi
potranno essere attivati una volta ottenuto l’assenso della Commissione
europea, configurandosi come un “aiuto di Stato”.
Un’analoga rinegoziazione dei mutui era stata effettuata, in precedenza,
con la Banca delle Marche. Anche in quel caso la Regione aveva risparmiato
oltre 3 milioni di euro, che saranno reinvestiti in agricoltura, con le stesse
modalità previste nell’accordo con BPA.
Cronaca, 2004-08-03