Legge mondiali ’90.
Ancona - un milione e 794 mila euro per l’impiantistica sportiva delle Marche.

Legge mondiali ’90: nuovo riparto di fondi per le Marche.
Un milione e 794 mila euro per finanziare 28 progetti segnalati a Roma.

Un milione e 794 mila euro per potenziare l’impiantistica sportiva delle Marche. È la somma che il ministero Beni Culturali ha assegnato alla Regione, a seguito di un nuovo riparto dei fondi non utilizzati dei Mondiali ’90. Lo stanziamento è destinato a sostenere gli investimenti di 28 enti locali (Comuni e Comunità montane) con mutui ventennali che consentiranno la messa a norma degli impianti, il loro completamento, il recupero o la costruzione di nuove strutture a carattere agonistico.
La Giunta regionale ha trasmesso al ministero l’elenco dei beneficiari, selezionati su una rosa di 117 domande pervenute alla scadenza del bando regionale di accesso ai finanziamenti.
“L’istruttoria delle pratiche è avvenuta in poche settimane – sottolinea l’assessore regionale allo Sport, Lidio Rocchi – Questo ha consentito di inviare subito a Roma le richieste pervenute, che riguardano una vasta tipologia di interventi. Certamente le esigenze sono maggiori dei fondi disponibili, ma dal recupero delle somme non spese, a livello nazionale, arriva una boccata d’ossigeno per l’impiantistica di base marchigiana. Come Regione continueremo a sostenere gli investimenti dei Comuni e l’attività delle società sportive, attingendo i fondi dai canali di finanziamento pubblico accessibili”.
Il nuovo riparto dei fondi originariamente destinati a “Italia ‘90” prevede 565.110,00 euro per mettere a norma gli impianti sportivi. Ogni intervento viene sostenuto con un massimo di 41 mila euro. I progetti ammessi sono quelli di: Staffolo, Maiolo, Castelleone di Suasa, Macerata Feltria, Servigliano, Monsampietro Morico, Talamello, Monterado, Carpegna (Comunità montana Montefeltro), Fiastra, Serrapetrona, Frontino, e Montelparo.
Altri 565.111.00 euro sono destinati al completamento degli impianti sportivi, con un contributo unitario non superiore a 92 mila e 500 euro, di: Venarotta, Altidona, Monte San Martino, Ortezzano, Apecchio, Caldarola, Ripe San Ginesio.
Al recupero o riattivazione degli impianti sportivi di: Belmonte Piceno, Rosora, San Ginesio (Comunità montana Monti Azzurri) e Fratte Rosa, sono assegnati 376.740,00 euro, per un contributo unitario massimo di 110 mila euro.
Gagliole, Cessapalombo e Urbisaglia beneficeranno, invece, di 287.040,00 euro (150 mila la quota massima per intervento) utilizzabili per realizzare nuovi impianti nelle località classificate come “carenti di strutture sportive”.

Cronaca, 2004-07-14