Cremazione.
S. Benedetto T. - le ceneri si potranno conservare in casa.
Questa mattina la Giunta comunale ha approvato la delibera che fissa i criteri per la concessione dell’autorizzazione ai familiari del defunto alla conservazione in casa delle ceneri.
Il Comune di S. Benedetto è uno dei primi in Italia ad adottare un simile provvedimento e si rifà ad un pronunciamento del Consiglio di Stato e un successivo Decreto del Presidente della Repubblica che hanno colmato una carenza normativa verificatasi all’indomani dell’approvazione della legge n. 130 del 2001.
La legge infatti prevede la possibilità di custodire in casa le ceneri di un familiare defunto le cui spoglie siano state cremate ma subordina l’attuazione della novità all’approvazione di norme attuative che non sono mai arrivate. Così la Giunta comunale, recependo anche le istanze di molti cittadini nonché i suggerimenti dei funzionari comunali di Polizia Mortuaria (ricordiamo che S. Benedetto è uno dei pochissimi Comuni del centrosud a essere dotato di forno crematorio), ha dato il via libera a questa regolamentazione che consentirà di poter custodire in casa le ceneri di familiari defunti dopo il 3 maggio 2001, data di entrata in vigore della legge 130.
La deliberazione fa seguito ad un’altra iniziativa adottata nei mesi
scorsi dall’Amministrazione comunale e tendente ad incentivare la pratica
della cremazione: viene riconosciuto un “bonus” di 200 euro a
parziale rimborso delle spese che i familiari debbono sostenere per la cremazione
della salma.
Per ogni informazione sulla nuova disciplina è opportuno contattare
gli uffici di Polizia Mortuaria al numero telefonico 0735/592106.
Cronaca, 2004-07-13