Maggioranza Regionale. Ancona – D’Ambrosio ha riunito segretari e capigruppo.
D’AMBROSIO RIUNISCE LA MAGGIORANZA REGIONALE.
Il presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio, ha riunito oggi
i segretari e capigruppo delle forze politiche di maggioranza per definire
l’agenda politica che orienterà l’azione del governo regionale
nell’ultima fase della legislatura.
Il nuovo scenario delineato dal risultato elettorale e dalla latente crisi
del governo Berlusconi richiede, secondo il presidente D’Ambrosio, un
giudizio articolato: se da una parte l’esito elettorale premia la maggioranza
delle Marche e punisce severamente l’esponente del centrodestra proprio
nei luoghi, Pesaro e Macerata, dove più si era speso, dall’altra
la crisi finanziaria del governo Berlusconi, la vera e propria insolvenza
nei confronti dei crediti maturati dalle Regioni – per le Marche 300
milioni di euro – rischia di provocare gravi contraccolpi sul bilancio
regionale.
E’ necessaria dunque, secondo D’Ambrosio, una serrata iniziativa
politica sui punti cardine dello stato sociale marchigiano, per i quali la
Giunta regionale ha già in cantiere norme di riforma.
Innanzitutto si tratterà di completare il quadro legislativo del sistema
abitativo. Dopo il riassetto degli IACP, la Regione metterà in campo
risorse cospicue per affrontare direttamente l’emergenza-casa, non marginale
nel nostro territorio.
L’insieme delle misure di carattere socio-assistenziale e sanitario
rivolte agli anziani sono il secondo tema strategico su cui lavorare e orientare
le risorse.
Per questo motivo – ha sottolineato il presidente D’Ambrosio –
nel sostituire l’assessore Silenzi con Cataldo Modesti si sono ridefinite
alcune deleghe con l’obiettivo di rafforzare la capacità operativa
dell’assessore ai servizi sociali e, contemporaneamente, si é
inteso riunificare i temi di istruzione, formazione e lavoro, in previsione
dell’altro punto centrale di fine legislatura: la nuova legge sul lavoro,
la cui bozza l’assessore ha recentemente presentato alle forze politiche.
Infine è stato affrontato l’argomento delle riforme istituzionali,
prima tra tutte l’approvazione del nuovo Statuto regionale. La legislatura
– ha affermato D’Ambrosio – deve concludersi con questo
importante risultato: consegnare al nuovo Consiglio un Ente riformato e aggiornato
nella sua Carta fondamentale.
Cronaca, 2004-07-06