IACP.
Ancona - D’Ambrosio replica a Forza Italia

Riordino Iacp e incarico di consulenza esterna: il presidente D’Ambrosio replica a Forza Italia.
“Nessuna volontà centralistica, ma una profonda rivisitazione della normativa che disciplina l’edilizia residenziale pubblica, alla luce delle novità introdotte dalla riforma del Titolo V della Costituzione”. È quanto replica il presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio al gruppo consiliare di Forza Italia che ha presentato un’interrogazione sulla proposta di legge per il riordino degli Istituti autonomi case popolari (Iacp) e sul conferimento di un incarico esterno.
“La proposta di legge, che domani sarà sottoposta all’esame e al confronto delle forze economiche e sociali – sottolinea il presidente - non riguarda solo la trasformazione degli Iacp in enti pubblici economici, ma intende ridefinire tutto il sistema dell’edilizia residenziale pubblica e le funzioni degli stessi enti pubblici territoriali (Regione Province, Comuni) a seguito del decentramento amministrativo. La bozza delinea nuove regole per la programmazione delle risorse pubbliche, prevedendo l’utilizzo di quelle statali attraverso un’agile normativa regionale. Anche la gestione del patrimonio immobiliare risulterà avvantaggiata, in quanto si prevede un netto superamento delle rigidità della vecchia legge regionale 44/97 attraverso norme di gestione che vengono rimandate alla regolamentazione comunale. Infondate, poi, sono le preoccupazioni sull’accentramento regionale, dal momento che rimarranno operativi i cinque Istituti autonomi case popolari, assumendo le vesti giuridiche di Aziende territoriali provinciali. Come infondate sono le preoccupazioni su possibili aumenti dei canoni di locazione, visto che la loro determinazione è rimandata alla regolamentazione del Consiglio regionale e, comunque, resteranno in vigore le fasce di protezione sociale. I canoni saranno, cioè, calibrati al reddito e non al valore degli immobili. Infine risulta ingenerosa anche la polemica sull’affidamento di una consulenza esterna, che non è limitata solo alla stesura della proposta di legge, ma richiede un’analisi preliminare delle dinamiche del sistema di edilizia residenziale pubblica della regione, con particolare riferimento alle condizioni e all’attività degli Iacp. La materia è delicata e va seguita con attenzione: il professionista, incaricato già da alcuni mesi, vanta un curriculum di tutto rispetto, in quanto è stato presidente nazionale della Federcasa e attualmente è presidente dell’Azienda territoriale per l’edilizia di Bologna. La professionalità non ha limiti territoriali”.

Cronaca, 2004-06-23