Export Regioni.
Ancona - positivo il dato delle Marche rilevato dall’Istat
Dichiarazione del vicepresidente Gian Mario Spacca:
“Continua la buona performance dell’export marchigiano che, nel
primo trimestre 2004, registra un significativo incremento del 12,7% rispetto
allo scorso anno. Si tratta – sottolinea il vicepresidente Gian Mario
Spacca, commentando i dati resi noti oggi dall’Istat – dell’aumento
più elevato dell’Italia centrale, a fronte del +6,1% della Toscana,
dello 0,2% dell’Umbria e del –2% del Lazio. Le Marche partecipano,
quindi, in modo importante all’incremento complessivo dell’export
nazionale, che nel primo trimestre 2004 ha registrato un +1,3%. Vengono così
smentite, in modo evidente, le previsioni pessimistiche delle tante Cassandre
che insistono nel parlare di crisi dell’economia regionale. Export,
prodotto interno lordo, reddito, occupazione, investimenti, si confermano
essere nettamente al di sopra della media nazionale. Ciò deve aumentare
la coesione e la fiducia della nostra comunità produttiva, nella prospettiva
della propria crescita. In questo quadro, per recuperare, comunque, lo slancio
del sistema produttivo regionale, in un contesto competitivo molto selettivo,
si inseriscono i provvedimenti recentemente varati dal Governo regionale per
la sterilizzazione dell’Irap addizionale a favore delle imprese che
investono in ricerca, innovazione e nell’applicazione della ricerca
scientifica e tecnologica; fattori fondamentali per consolidare la nostra
posizione sui mercati internazionali. Come pure le risorse aggiuntive per
garantire e sostenere gli investimenti delle micro e piccole imprese attivate
dalle cooperative artigianali di garanzia: 3,5 milioni di euro, nell’anno
2004, che svilupperanno circa 70 miliardi di euro d’investimenti”.
Il risultato del +12,7% dell’economia regionale, nei primi tre mesi
del 2004, è dato dagli incrementi delle vendite nel settore metalmeccanico
(esclusi i mezzi di trasporto), dei prodotti delle industrie tessibili, cuoio
e abbigliamento, dei prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali, dei
prodotti alimentari, bevande e tabacco.
Cronaca, 2004-06-11