Scenaperta estate 2004.
S. Benedetto T. – comunicato dell’assessore Bruno Gabrielli
Con riferimento all’interrogazione presentata dal capogruppo dei Democratici
di sinistra “Scenaperta estate 2004”, desidero ricordare che il
cartellone degli eventi deve ovviamente essere presentato all’inizio
della stagione estiva mentre i fondi per il suo finanziamento, che derivano
ogni anno dalla destinazione dell’avanzo di bilancio, sono disponibili
solo diverse settimane dopo, quando cioè l’atto finanziario è
stato approvato dal Consiglio comunale.
Così è oggi, così è sempre stato in passato: nel
2000 (ultimo anno di gestione della vecchia amministrazione) la relativa delibera
fu approvata il 1° agosto, nel 2001 il 9 luglio, nel 2002 il 1° luglio,
l’anno scorso il 14 luglio.
Le conferenze stampa di presentazione hanno sempre abbondantemente anticipato
l’approvazione degli atti amministrativi: nel 2002 l’incontro
con i giornalisti si tenne il 7 giugno e nel 2003 l’11 giugno. Fa eccezione
il 2001, anno del nostro insediamento, quando la conferenza stampa si tenne
il 4 luglio, ma la delega di assessore mi fu conferita il 12 giugno.
Inoltre mai, a memoria di Comune, si ricorda che sia stato necessario un preventivo
parere dell’apposita commissione consiliare. D’altronde non potrebbe
essere diversamente, visto che, una volta approvati gli indirizzi della politica
culturale, una volta approvato il bilancio annuale e quello triennale da parte
del Consiglio comunale, la scelta degli spettacoli compete a chi ha la responsabilità
della gestione dell’Assessorato che ha anche il diritto – dovere
di assumersi la paternità di quanto proposto, anche in sede di presentazione
ufficiale del cartellone, com’è avvenuto quest’anno e come,
ripeto, è avvenuto gli anni passati.
Non è colpa del sottoscritto se quest’anno il periodo di varo
del cartellone coincide con le ultime fasi della campagna elettorale.
In ogni caso, sono pronto ad assumermi la piena responsabilità del
mio operato e colgo l’occasione per ringraziare per la pazienza, la
puntualità e la precisione la struttura amministrativa del Servizio
Attività culturali e spettacoli la cui correttezza è stata inevitabilmente
messa in forse dall’inopinata sortita del consigliere dei Democratici
di sinistra.
Piuttosto, il consigliere DS si faccia paladino del rispetto delle norme nei
confronti di tutti e denunci gli eventuali abusi commessi anche da esponenti
istituzionali della sua stessa parte. Altrimenti, è solo speculazione
politica.
l’assessore alla cultura
Bruno Gabrielli
Cronaca, 2004-06-10