Vini delle Marche. Roma - doc a “I terreni di San Severino” e docg al “Cònero”.

“I terreni di San Severino”, tredicesima Doc per le Marche; da Roma anche la conferma per la Docg Cònero.
I vini delle Marche hanno conseguito, oggi, a Roma, la tredicesima denominazione di origine controllata (Doc) e la seconda Denominazione di origine controllata e garantita (Docg). Il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni tipiche dei vini ha conferito la Doc al vino “I terreni di San Severino” e la Docg al “Cònero”. Il provvedimento andrà ora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Entro 60 giorni dalla pubblicazione potranno essere inoltrati eventuali ricorsi e proposte di modifiche. Le nuove denominazione entreranno in vigore a partire dalla campagna vinicola 2004/2005. La decisione del Comitato conclude l’iter per il riconoscimento avviato nei mesi scorsi e che ha previsto anche audizioni pubbliche. “Si tratta di un ulteriore successo della vitivinicoltura marchigiana – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Luciano Agostini – che è riuscita a valorizzare due realtà specifiche del territorio marchigiano, irripetibili e inimitabili in altri contesti. Grazie al lavoro svolto dai produttori e al sostegno della Regione, i nostri vini stanno ottenendo nuovi spazi e nuovi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale”. Dopo la Vernaccia di Serrapetrona, quella conferita al Rosso Cònero è la seconda Docg marchigiana. Un vino storico per le Marche, tipico della zona anconetana addicente all’omonimo promontorio, particolarmente vocata alla produzione dei rossi. Negli ultimi dieci anni si è affermato in maniera considerevole, proprio per la sua specificità particolarmente apprezzata. La tredicesima Doc valorizza invece, la produzione del “rosso” caratteristica della fascia collinare maceratese di San Severino Marche: un vino che conserva e trasmette tutti i legami con il territorio di produzione.

Cronaca, 2004-05-27