“Sapore di Mare”
Genova - la Regione alla Fiera del 4-7 giugno

Agostini: “Una vetrina internazionale per la pesca marchigiana”
La Regione Marche partecipa alla seconda edizione di “Sapore di mare”, in programma alla Fiera di Genova dal 4 al 7 giugno. Il Salone ligure è dedicato alla pesca “responsabile”, alle tecnologie ittiche, ai sapori e alle tradizioni del pesce. È promosso dal ministero delle Politiche Agricole, dalla Regione Liguria, e realizzato dalla Fiera di Genova, in collaborazione con le associazioni professionali di categoria. Rientra nell’ambito di un programma ministeriale finalizzato alla valorizzazione della pesca nei confronti dei consumatori e di sostegno al lavoro delle marinerie. A Genova, come sottolineano i promotori, viene proposto un “viaggio nell’universo ittico”, tra uomini, mestieri e culture. “Siamo presenti alla manifestazione – ha affermato l’assessore regionale alla Pesca, Luciano Agostini – perché la riteniamo una vetrina internazionale importante per il settore ittico marchigiano. Vantiamo la quarta marineria italiana, pur essendo una piccola regione. Attraversiamo un periodo di crisi, come altri settori deboli dell’economia nazionale, alla quale reagiamo puntando sulla valorizzazione del pesce azzurro, della molluschicoltura e del prodotto ittico in genere dell’Adriatico. Oltre alla presenze a queste manifestazioni di settore, siamo impegnati nel potenziamento degli impianti ittici, grazie anche agli aiuti europei e abbiamo in programma altre iniziative per la rivalutazione del nostre pesce, in particolare del brodetto marchigiano”.
Le Marche partecipano a due dei tre eventi in programma a Genova: al “Salone del pesce sostenibile”, organizzato da Slow Food e a “Fishingprof” - Salone della pesca e dell’acquicoltura. Lo stand della Regione (padiglione C - corsia A 3/b) ospita anche un’osteria (corsia F4) di 240 mq, gestita dalla Scuola di cucina di Gianfranco Mancini (Jesi). L’osteria prevede 80 posti coperti, tutti i giorni, a partire dalle ore 12.00. Oltre al ristorante, offre pesce azzurro dell’Adriatico fritto, in cartoccio, ai visitatori del salone di Genova. Venerdì 4 giugno l’assessore Agostini partecipa alla sessione pomeridiana del convegno dedicato al “Futuro del mare” (Sala Riviera, Fiera di Genova).
La consistenza della flotta da pesca marchigiana, iscritta presso gli uffici marittimi della regione, è pari a 1.059 battelli (dati 2002 – Irepa Ricerche), per un tonnellaggio complessivo di 16.782 tsl e una potenza motore di 110.425 kW. Rispetto agli anni precedenti è diminuita la capacità di pesca, sia in numero (-18%), sia in tonnellaggio (-15%). Il ridimensionamento ha riguardato tutti i sistemi di pesca, mentre risulta stabile la flotta delle draghe idrauliche. Tra tutte le flotte regionali, quella marchigiana si contraddistingue per la prevalenza del carattere industriale su quello artigianale: la piccola pesca, infatti, incide per il 5% sul tonnellaggio regionale, contro il 15% della media nazionale. Oltre che per quella a strascico, la pesca marchigiana si caratterizza per la presenza di un’efficiente flotta armata a volante e per il rilievo delle draghe idrauliche (il 31% di tutte le vongolari nazionali è iscritto presso i compartimenti marini marchigiani). Sempre nel 2002 la produzione complessiva di pescato, nelle Marche, è stata di 29.288 tonnellate, per un ricavo di 144,69 milioni di euro.

Cronaca, 2004-05-28