Il problema più serio che incontrano gli addetti alla pulizia
dell’arenile è la presenza di materiale vario (tavole a
vela, attrezzature da pesca e piccole barche in stato di abbandono)
che ostacola le operazioni oltre a costituire un problema igienico e
di pubblica incolumità per la presenza di chiodi, lamiere arrugginite
e altri rifiuti maleodoranti.
Pertanto nei prossimi giorni la Picenambiente procederà alla
rimozione del materiale abbandonato in spiaggia che sarà trasferito
in un deposito dove i proprietari potranno ritirarlo dopo aver pagato
le spese di trasferimento e custodia.
Lo stabilisce un’ordinanza del Sindaco dell’anno scorso
la quale precisa che “qualora decorsi tre mesi dalle operazioni
di rimozione, i proprietari non ritirino le cose rimosse, i beni saranno
considerati ritrovati sul pubblico demanio marittimo e sottoposti alla
disciplina” prevista dalla legge per gli oggetti abbandonati.
Cronaca, 2004-05-05