Il 52° Raduno nazionale dei Bersaglieri che porterà nella
nostra città circa 60.000 fanti piumati e una sessantina di fanfare,
sarà presentato martedì prossimo, 4 maggio, alle ore 11.30,
dal sindaco Piero Celani, dal presidente nazionale dell’Associazione
Nazionale Bersaglieri, Marcello Amicucci, dal Comandante RFC Marche,
col. Giuseppe Falomi, dal Presidente del Comitato organizzatore Emilio
Croci e dal vice presidente Andrea Celani, nel corso di una conferenza
stampa presso la Sala Massy del Palazzo dei Capitani del Popolo.
E’ la seconda volta che i bersaglieri scelgono le Marche per il
loro Raduno nazionale. Dal 7 al 9 maggio Ascoli Piceno e Grottammare,
ospiteranno i bersaglieri di ieri e di oggi che hanno scelto il Piceno
per il loro tradizionale raduno annuale
Ascoli Piceno, del resto, vanta un antico legame con i bersaglieri.
Nel 1883, infatti, fu sollevato un problema che stava particolarmente
a cuore agli ascolani: il ritorno del reggimento. Tutti i reggimenti
dell’epoca erano stati accaparrati ed Ascoli rischiava di restare
senza.
Nel giro di pochi mesi, però, la situazione si ribaltò
e il Ministero (allora) della Guerra assegnò ad Ascoli il 10°
Reggimento bersaglieri proveniente da Verona. Il giorno dell’ingresso
della truppa “una immensa folla di popolo s’accalcava nei
pressi di Porta Maggiore. Le 3 bande cittadine mossero incontro a nostri
bersaglieri …. Alla testa del ponte era il sindaco (cav. Piccinini)
insieme alla giunta …. La popolazione ascolana stava ad attendere
i cari ospiti sotto la pioggia”.
Oggi come allora gli ascolani accoglieranno con lo stesso affetto i
Bersaglieri, un’occasione per rinsaldare l’ antica amicizia.
Cronaca, 2004-04-29