Successo della nostra città alla seconda Landesgartenschau della
Renania-Palatinato che si è tenuta a Treviri nei giorni scorsi.
A questa rassegna, ben 18 milioni di Euro il volume complessivo d’investimento,
dedicata al verde ha partecipato Ascoli, gemellata con Treviri, con
un proprio giardino di 120 mq. (curato dalla Eco Service).
Oltre ad Ascoli sui circa quarantaquattro ettari di terreno recintato
(una vasta area in precedenza utilizzata dall’esercito e che ora
è stata restituita alla città) altre città: Gloucester
(GB), Weimar (D), Lussemburgo, Metz (F) e S. Hertogembosch (N), con
l’intento di far realizzare loro dei giardini che possano in qualche
modo rappresentare il luogo di provenienza e testimoniare così
l’amicizia di queste città con Treviri.
Il Comune di Ascoli si è affidato alla Eco Services che ha ricordato
la nostra città con uno spazio verde nel quale sono stati rappresentati
i simboli della nostra città.
L’area ascolana, infatti, è stata delimitata da due rivoli
d’acqua per rappresentare i nostri fiumi Tronto e Castellano e
tra le aiuole sono state erette riproduzioni di torri a simboleggiare
le nostre torri gentilizie.
I camminamenti per i visitatori sono stati realizzati, ovviamente, in
travertino, per riprodurre i nostri Cardo e Decumano nella loro caratteristica
disposizione ortogonale.
Ovviamente tra le specie floro vivaistiche presenti nell’area
non poteva mancare il nostro ulivo.
Per far sì che i visitatori, che non conoscevano la nostra città,
potessero avere uno sguardo d’insieme, era stato eretto un soppalco
dal quale era chiaramente visibile l’intero giardino ed il tutto
è stato spiegato, in lingua tedesca, da una tabella descrittiva
che riproduceva anche una pianta antica di Ascoli.
All’inaugurazione, alla presenza di sindaci ed assessori di tutte
le città coinvolte,
per il Comune di Ascoli erano presenti l’assessore Alessandro
Galosi ed il dr. Giovanni Cipollini oltre che al titolare e progettista
della Eco Services.
La realizzazione della nostra città è stata tra le più
apprezzate perché non si è limitata, come le altre, ad
una semplice dimostrazione floro vivaistica, ma ha rappresentato in
modo chiaro ed intelligente il luogo di provenienza.
La cerimonia si è conclusa con la firma da parte di tutti i rappresentanti
delle città gemellate del Libro d’Oro della manifestazione.
Cronaca, 2004-04-26