Senza grandi tensioni, il Consiglio comunale (18 sì, 8 no) ha
approvato il bilancio di previsione 2004 e il piano degli investimenti
2004/2006.
Aperta la seduta con un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato
di Madrid ed esaurita la fase delle interrogazioni, è stato il
Sindaco ad aprire la discussione sul documento programmatico. Martinelli
ha tracciato un bilancio dei tre anni del mandato della sua gestione e,
pur non negando inesperienza e conflitti nella maggioranza, ha rivendicato
il merito di aver mantenuto il patto con i cittadini, quello di non incrementare
la pressione fiscale senza tagliare i servizi, anzi migliorandone quantità
e qualità. “In alcuni casi – ha detto il Sindaco -
sono state operate addirittura delle diminuzioni delle tariffe per sostenere
alcune importanti categorie della nostra economia locale, quali gli operatori
del Mercato Ittico”. Dall’altro lato “i mutui sono spariti
dal nostro Bilancio, le spese hanno subito una generale e razionale diminuzione”
ma non sono diminuiti gli investimenti che “lasceranno un segno
positivo sulla città” che Martinelli spera di lasciare “materialmente
e moralmente più ricca”.
Gli ha fatto eco l’assessore al bilancio Vignoli, che ha ricordato
come il Bilancio preveda spese per 39,5 milioni per i servizi e 8,5 milioni
per investimenti. Tra i servizi, spiccano quelli per la gestione del territorio
e l’ambiente (8,8 milioni) e quelli per il sociale (5,8 milioni).
Tra gli investimenti, Vignoli ha ricordato la riqualificazione di viale
Moretti, gli interventi di manutenzione straordinaria di varie zone della
città, la messa a norma delle scuole, al riqualificazione dell’area
ex GIL, la passeggiata del molo sud, l’arredo e l’illuminazione
di via Mare, le rotatorie sulla Statale 16, le fogne di viale De Gasperi
e via Asiago, il proseguimento del progetto del Museo del Mare. Tutto
ciò, ha ricordato Vignoli, in presenza di un buono stato finanziario
ed economico del Comune e della conferma delle precedenti aliquote di
ICI e TARSU.
Naturalmente dai banchi dell’opposizione sono venute parole di
tono diverso. Per Nino Capriotti (SDI) questo bilancio ignora la grave
difficoltà in cui versa l’economia locale, soprattutto nel
settore del commercio e del turismo, e non propone interventi per scongiurare
la recessione: ad esempio, ha citato i 40.000 euro destinati al turismo.
Franceschini (DS) ha colto l’occasione per denunciare la mancata
assistenza a due cittadini disabili, i mancati controlli sulla qualità
dei servizi alla persona, l’aumento delle tariffe dei servizi che
ammonterebbe al 10,59%. Franceschini ha proposto tre emendamenti al bilancio,
uno dei quali riguardante il cosiddetto “reddito di cittadinanza”
per le persone in difficoltà. Su proposta del capogruppo UDC Nico,
l’Amministrazione ha assicurato che la questione sarà affrontata
nelle commissioni e con le parti sociali. In cambio di tale assicurazione,
Franceschini ha ritirato i suoi emendamenti.
E’ passato con l’unanimità dei voti, invece, un emendamento
del capogruppo DS Gaspari che incrementa di 25 mila euro il fondo comunale
per dirottare il traffico pesante dalla statale all’A/14 con l’impegno
(che sembra sia stato già assicurato) di Regione e Provincia a
fare la propria parte. Ciò non ha impedito al capogruppo DS di
rivolgere le proprie critiche al documento finanziario che prevedrebbe
un aumento della pressione fiscale da un minimo del 9 ad un massimo del
35,48%. Gaspari ha poi ricordato l’elenco dei lavori annunciati
nel 2003 che non avrebbero trovato realizzazione e gli aumenti nel costo
del personale di 649.000 euro al netto degli incrementi contrattuali.
Per Settimio Capriotti (PRC), mentre tanti Comuni si aprono alla città
utilizzando strumenti innovativi come il Bilancio partecipato, a S. Benedetto
il bilancio “lo fanno l’assessore e gli uffici”.
Dalle file della maggioranza è toccato a Bianconi (FI) difendere
i contenuti del Bilancio che “contiene elementi netti di differenziazione
tra destra e sinistra”. Per Bianconi non si può accogliere
ogni richiesta senza preoccuparsi di far quadrare i conti e il “no”
alla contrazione di nuovi debiti è un chiaro segnale in questa
direzione. L’esponente di FI ha annunciato che sarà riproposto
il condono tributario, già bocciato alcuni mesi fa, ed ha incassato
la disponibilità a discuterne dell’assessore Vignoli.
Molti interventi si sono soffermati sulla scarsa partecipazione del pubblico
alla discussione e sulle cause di questa disaffezione. Per il vicesindaco
Piunti, intervenuto per difendere le politiche sociali dell’Ente,
è l’opposizione, con i suoi interventi monotoni ed ampiamente
anticipati dalla stampa nei giorni precedenti, a scoraggiare l’interesse
della gente: una tesi ovviamente respinta dagli esponenti di minoranza
che ha rivendicato il suo ruolo di critica e pungolo verso l’esecutivo.
Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi lunedì 15 marzo
per discutere gli ultimi due punti all’ordine del giorno: i documenti
di AN sulla tragedia delle foibe e sull’arretramento del tracciato
dell’autostrada.
Cronaca, 2004-03-12
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