“Stiamo controllando attentamente la situazione, ma al momento
posso escludere qualsiasi rischio per le palme della nostra città”.
L’assessore all’ambiente Ruggero Latini lancia un messaggio
rassicurante dopo l’allarme suscitato dalla notizie che le palme
del nostro territorio sono attaccate dal cosiddetto “Bruco trapanatore”
(nome scientifico “Paysandisia archon”) che, depositando le
uova nel tronco, decreta la morte della pianta.
“Il problema – spiega Latini, che in proposito ha avuto ieri
un colloquio con il prof. Isidoro, della Facoltà di Agraria dell’Università
Politecnica delle Marche – riguarda essenzialmente le piante coltivate
in vivaio e quelle che vengono importante dall’estero, in particolar
modo dalla Spagna che, a sua volta, si rifornisce da paesi sudamericani.
Naturalmente questo non ci fa abbassare la guardia nei confronti dell’immenso
patrimonio di palme della città; anzi, abbiamo predisposto un attento
monitoraggio attraverso il nostro Servizio parchi e giardini in collaborazione
con l’apposito Osservatorio della Regione Marche”.
“Ho già avviato i contatti con il Ministro delle politiche
agricole Gianni Alemanno - prosegue Latini- per proporre un provvedimento
a carattere nazionale che dovrebbe articolarsi essenzialmente in due misure.
La prima è quella di un blocco immediato delle importazioni di
palme dalla Spagna, cioè dal luogo da cui parte l’infestazione.
La seconda è un’autorizzazione, in deroga alle disposizioni
vigenti, a distruggere le palme infette con il fuoco”.
Cronaca, 2004-03-11
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