Innovazione nella continuità e valorizzazione
dell’esperienza acquisita, per puntare a conquistare nuovi turisti.
Specialmente quelli provenenti dall’estero. È la sintesi
del Programma promozionale turistico 2004, presentato, a Genga (AN) –
che festeggia il trentennale della scoperta delle Grotte di Frasassi -
dall’assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi. Il piano prevede
una rimodulazione dei progetti promozionali, che hanno assicurato una
crescita costante di presenze nell’ultimo decennio, adeguandoli
all’evoluzione dei mercati internazionali. Strategie e obiettivi
sono stati illustrati dalla Regione ai rappresentanti degli Enti locali,
dei Sistemi turistici, delle associazioni, dei tour operator, nella sede
di Palazzo Fiumi Sermattei (Castello di Genga). Presenti il sindaco, Giuseppe
Dominaci, e il dirigente regionale del servizio Turismo, Riccardo Strano.
“Le Marche – ha sottolineato Rocchi – stanno acquisendo
un’immagine nuova, sganciata dal campanilismo degli anni trascorsi.
Questa circostanza è particolarmente evidente nel turismo, dove
non c’è più spazio per la sfiducia. Il settore ha
acquisito autorevolezze e coscienza della propria importanza economica.
L’estrema frammentazione delle attività turistiche è
stata superata. Oggi non lavoriamo più a livello di singola località,
ma ragioniamo nell’ottica di area vasta, rappresentata dai Sistemi
turistici locali”. Questa nuova impostazione, secondo Rocchi, trova
spazio nel Programma promozionale 2004. Ma occorre sostenere le iniziative
pubblicitarie con la qualità dei servizi. “Il problema della
formazione diventa fondamentale, all’interno di un settore dove
la preparazione delle risorse umane risulta centrale per il successo dell’impresa.
Un’esigenza valida per qualunque attività, ma essenziale
nel turismo, dove si vendono servizi e ospitalità”. Siamo
consapevoli, ha concluso l’assessore Rocchi, che le Marche siano
“una regione molto richiesta negli ultimi anni, enormemente valutata
dai tour operator. Tutti insieme, allora, dobbiamo migliorare e lavorare
in sinergia, per ottenere quei risultati che tutti auspichiamo”.
Le linee strategico del 2004 sono state illustrate dal dirigente Riccardo
Strano, con una premessa: “Oggi il turismo guarda più al
mercato, che agli ambiti territoriali amministrativi. Alle singole destinazioni
va sovrapposta la valorizzazione di un’area turisticamente appetibile”.
È la logica del “distretto”, che nelle Marche ha assunto
le vesti del Sistema turistico locale. “Fare sistema significa collaborare
ed evitare iniziative promozionali di singoli enti”. Quest’anno,
allora, la Regione punta a concentrare gli interventi, privilegiando “target”
strategici e concentrati sui mercati dove sono operativi collegamenti
aerei con le Marche. La destinazione proposta è quella di una realtà
dove la qualità delle vita e delle produzioni riesce ad armonizzarsi
con l’ambiente e con un elevato tessuto sociale e culturale. Gli
interventi promozionali sono stati così evidenziati da Strano:
consolidare il mercato nazionale; aumentare l’attenzione sui mercati
esteri; promuovere un’immagine unitaria delle Marche; destagionalizzare
l’offerta, con prodotti di “nicchia”; sostenere i tour
operator; rafforzare i legami con i marchigiani all’estero. Viene
curata anche la gamma editoriale e la comunicazione on line. Le Marche,
inoltre, sono impegnate in sei progetti interregionali (finanziati dalla
legge 135/01), insieme all’Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo,
Lazio, Liguria, Campania, Sardegna e Veneto.
Cronaca/ 05-03-2004
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