Ricerca, innovazioni tecnologiche e sistema produttivo regionale
D’AMBROSIO PRECISA LE SUE DICHIARAZIONI SUL SISTEMA ECONOMICO MARCHIGIANO. CONVOCATI DUE TAVOLI DI CONCERTAZIONE: DOMANI SUI SETTORI IN CRISI E MARTEDI’ 16 MARZO SUI PROGETTI DI RICERCA.



Il presidente D’Ambrosio, a precisazione di una valutazione a lui attribuita sulla base di frasi isolate di un lungo discorso, ribadisce che la politica della Regione punta a recuperare gli attuali momenti di criticità investendo soprattutto su formazione professionale, innovazione tecnologica e attenzione privilegiata ai settori in crisi. Questa politica sarebbe ovviamente impossibile se non fossero chiamati a condividerla tutti gli attori della vicenda economica e sociale marchigiana, a cominciare dai rappresentanti dell’imprenditoria, che quindi non possono essere né pigri, né miopi, né sordi, come potrebbe apparire da una lettura affrettata e molto parziale di una mia dichiarazione molto più ampia. E comunque, al di là delle espressioni verbali, resta la concreta politica dei fatti rappresentata: 1) dall’istituzione di un Tavolo per individuare i criteri di utilizzo delle risorse straordinarie trasferite dal governo per fronteggiare la crisi del settore calzaturiero; 2) l’ulteriore previsione di un luogo di dialogo e concertazione con le Università, le Associazioni imprenditoriali e i sindacati sull’andamento dei progetti di ricerca finanziati dal governo regionale ai 4 Atenei delle Marche utilizzando le risorse di due delibere CIPE.
L’incontro per stabilire i criteri sugli ammortizzatori sociali avrà luogo domani, mentre quello sulla ricerca si terrà martedì 16 marzo.
Scopo di quest’ultimo Tavolo, ha sottolineato D’Ambrosio, è di impostare un programma di approfondimento e di verifica sullo stato di avanzamento dei progetti di ricerca e di innovazione tecnologica che stanno conducendo le Università marchigiane per accrescere la competitività del sistema socioeconomico regionale.
Con la delibera Cipe 36 del 2002 sono stati assegnati 2,999 milioni di euro, mentre con la 17 del 2003 sono stati messi a disposizione altri 3,471 milioni di euro. Complessivamente, quindi, 6, 470 milioni di euro resi disponibili dal governo regionale per realizzare 37 progetti di innovazione nelle piccole e medie imprese, con particolare riguardo ai settori produttivi di specializzazione regionale, ai settori in congiuntura economica sfavorevole, nonché alla tutela e al miglioramento ambientale.