Il presidente D’Ambrosio, a precisazione di una valutazione a lui
attribuita sulla base di frasi isolate di un lungo discorso, ribadisce
che la politica della Regione punta a recuperare gli attuali momenti di
criticità investendo soprattutto su formazione professionale, innovazione
tecnologica e attenzione privilegiata ai settori in crisi. Questa politica
sarebbe ovviamente impossibile se non fossero chiamati a condividerla
tutti gli attori della vicenda economica e sociale marchigiana, a cominciare
dai rappresentanti dell’imprenditoria, che quindi non possono essere
né pigri, né miopi, né sordi, come potrebbe apparire
da una lettura affrettata e molto parziale di una mia dichiarazione molto
più ampia. E comunque, al di là delle espressioni verbali,
resta la concreta politica dei fatti rappresentata: 1) dall’istituzione
di un Tavolo per individuare i criteri di utilizzo delle risorse straordinarie
trasferite dal governo per fronteggiare la crisi del settore calzaturiero;
2) l’ulteriore previsione di un luogo di dialogo e concertazione
con le Università, le Associazioni imprenditoriali e i sindacati
sull’andamento dei progetti di ricerca finanziati dal governo regionale
ai 4 Atenei delle Marche utilizzando le risorse di due delibere CIPE.
L’incontro per stabilire i criteri sugli ammortizzatori sociali
avrà luogo domani, mentre quello sulla ricerca si terrà
martedì 16 marzo.
Scopo di quest’ultimo Tavolo, ha sottolineato D’Ambrosio,
è di impostare un programma di approfondimento e di verifica sullo
stato di avanzamento dei progetti di ricerca e di innovazione tecnologica
che stanno conducendo le Università marchigiane per accrescere
la competitività del sistema socioeconomico regionale.
Con la delibera Cipe 36 del 2002 sono stati assegnati 2,999 milioni di
euro, mentre con la 17 del 2003 sono stati messi a disposizione altri
3,471 milioni di euro. Complessivamente, quindi, 6, 470 milioni di euro
resi disponibili dal governo regionale per realizzare 37 progetti di innovazione
nelle piccole e medie imprese, con particolare riguardo ai settori produttivi
di specializzazione regionale, ai settori in congiuntura economica sfavorevole,
nonché alla tutela e al miglioramento ambientale.
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