dal Piceno.
“Cambiare il nostro modello di produzione e consumo di
energia” Bruni (uapi Confartigianato Imprese)
Più spazio a microgenerazione e fonti rinnovabili
mercato più libero, diversificare approvvigionamenti, meno fisco
I recenti sviluppi della situazione che ha visto al centro della contesa le
forniture di gas naturale tra Russia e Ucraina, hanno rianimato il dibattito
interno sulle fonti di energia. L’Italia soffre di un cronico ritardo
sia dal punto di vista della ricerca di fonti alternative ad alto rendimento
che infrastrutturale. Fattori che costringono il Paese ad una pericolosa dipendenza
dall’esterno. A ciò si aggiunge il fattore economico, importante
proprio per le sue ricadute immediate sull’intera filiera del sistema
produttivo italiano in ogni settore.
“L’alto costo dei prodotti energetici rappresenta una ‘tassa’
sulla competitività delle imprese italiane ed è un’emergenza
da risolvere in tempi rapidissimi. Basti pensare che alle nostre imprese l’energia
elettrica costa fino al 51,7% in più rispetto alla media Ue e che il
prezzo del gas per usi industriali è superiore del 32,5% rispetto al
resto d’Europa”.
E’ quanto sottolinea il Presidente di Uapi Confartigianato Moreno Bruni
secondo il quale “gli imprenditori non possono attendere i lunghi tempi
‘politici’ del dibattito su un ritorno al nucleare. Bisogna iniziare
subito a cambiare l’attuale modello di produzione e gestione dell’energia”.
Il Presidente Bruni indica quindi “5 proposte per realizzare una politica
di sostenibilità energetica in grado di conciliare gli obiettivi di
sviluppo economico con la tutela dell’ambiente, garantendo, inoltre,
la sicurezza e l’economicità degli approvvigionamenti”.
--Diversificare gli approvvigionamenti di gas, costruendo nuovi terminali
di rigassificazione in Italia;
--Incentivare risparmio ed efficienza negli usi finali di energia;
--Completare la liberalizzazione dei mercati dell’elettricità
e del gas;
--Puntare su impianti di micro-generazione alimentati da fonti rinnovabili
(impianti solari fotovoltaici, minicentrali idroelettriche, impianti di cogenerazione,
centrali biomassa);
--Ridurre e riequilibrare la pressione fiscale nella bolletta energetica delle
PMI.
-Il Capitolo Granpriorale del Sovrano Militare Ordine di Malta
nella seduta dello scorso 7 novembre, a seguito dell´istanza del Delegato
Granpriorale di Ascoli Piceno e Fermo, il marchese Loredano Luciani Ranier,
rivolta al Gran Priore di Roma sua eccellenza il venerabile Balì Frà
Franz von Lobstein ha approvato la costituzione del Gruppo Giovanile della
Delegazione Granpriorale di Ascoli Piceno e Fermo. Detta approvazione è
stata ratificata dal Sovrano Consiglio del nella seduta dello scorso 7 dicembre.
A darne notizia è lo stesso marchese Luciani Ranier che si "rallegra
con tutti i membri del Gruppo" ai quali formula "i più fervidi
auguri per l´impegno nell´Ordine".
Membri del Gruppo, presieduto da Emilio Croci e guidato dal dottor Raffaelangelo
Astorri, nonché assistito spiritualmente da don Giuseppe Nespeca, sono
Luca Bachetti, Emanuela Ciotti, Gianluca Croci, Faustino Minervini, Giuseppe
Persiani, Francesco Petrelli ed Alessandro Tosti.
"Questo gruppo - ha illustrato il marchese Luciani Ranier - è
stato costituito allo scopo di promuovere la crescita spirituale dei propri
membri, di collaborare nello spirito degli ideali dell´Ordine a tutte
le attività melitensi, adoprandosi alla realizzazione dei suoi fini
nel campo spirituale, assistenziale, caritativo, sociale e missionario, quindi
di attrarre e formare elementi che possano aspirare all´ammissione all´Ordine.
Le finalità del Gruppo giovanile sono le stesse dell´Ordine così
da costituire un valido mezzo di attività operativa".
Sovrano Militare Ordine di Malta
Gran Priorato di Roma
Delegazione Granpriorale di Ascoli Piceno e Fermo
Cronaca e Attualità, 2006-01-04