dalla Regione Marche.

-SPACCA TRACCIA IL BILANCIO DEI PRIMI SETTE MESI DI ATTIVITA`` DELLA GIUNTA
Lavoro, giovani, casa, cultura, sicurezza sociale,produttivita` delle imprese:questi I temi piu` importanti che hanno caratterizzato i primi sette mesi di vita del governo regionale. Gian Mario Spacca,presidente della giunta regionale, e` consapevole che le risorse del bilancio regionale saranno nel prossimo anno, sempre piu` scarse per la riduzione di finanziamenti europei, statali e regionali a seguito dell'abbassamento della pressione fiscale. 'Se vogliamo mantenere alto il livello dei servizi, e` assolutamente necessario - ha sottolineato nella conferenza stampa di fine anno - aumentare la produttivita` dell'amministrazione regionale avvicinandola ai bisogni dei cittadini e delle imprese. E e` questo che abbiamo fatto, recuperando risorse finanziare per un totale di 21 milioni di euro, di cui 11 per servizi ai cittadini'. Al riguardo il presidente ha ricordato la riforme avviate - riorganizzazione della struttura burocratica regionale, che passa da 43 a 12 servizi, controllo della spesa e lotta agli sprechi, riordino delle agenzie e degli enti strumentali della regione, soppressione delle agenzie ' che hanno consentito di ottenere un risparmio complessivo di 10 milioni di euro. Sul piano dei servizi sociali, Spacca ha sottolineato gli interventi previsti dal Piano anziani ( 30 milioni di euro nel triennio 2005-2007 ) per la costruzione di posti letto in Rsa e residenze protette.

Altro punto qualificante dell'azione governativa e` l'apertura internazionale della regione: una strategia fondata sul 'passaggio ad Est' alla quale si ispirano le scelte piu` importanti sul piano della viabilita` e dei trasporti. Altri punti importanti sono il sostegno del governo regionale ai processi di innovazione e di ricerca, che hanno una ricaduta fondamentale sul sistema produttivo regionale, e la rinnovata attenzione al mondo della cultura. La mostra di Leonardo, visitata da oltre 22 mila persone, e` un evento di rilievo internazionale, e la Giornata delle Marche ha consentito di proiettare la regione in uno scenario mondiale con ben 50 milioni di contatti nella trasmissione RAI International in diretta con l'Argentina. Altre iniziative,come il progetto 'Urbino citta` dell'utopia' e l'avvio della procedura per il riconoscimento da parte dell'Unesco del patrimonio storico e artistico e ambientale della citta` di Ascoli, contribuiranno a 'far uscire le Marche dal cono d'ombra e a far volare alto la regione'.

Spacca si e` poi soffermato sulla riduzione di 43 milioni di euro a seguito della tassazione dell'addizionale regionale Irpef e Irap, un provvedimento,quest'ultimo, che riguarda una larga fascia di imprese operanti nei settori dell'esportazione, nella ricerca, nell'innovazione e nella certificazione aziendale. Particolare attenzione e` stata rivolta alla realizzazione delle opere necessarie per colmare il deficit infrastrutturale che penalizza la regione. Sia per quanto riguarda il sistema ferroviario, potenziamento del tratto marchigiano dell'asse Bologna-Bari, raddoppio della linea Orte-Falconara, che il sistema autostradale,con il completamento della terza corsia autostradale dell'A14 anche nel tratto Sud delle Marche e dei sistemi stradali del tratto finale della Val di Chienti e trasversali SS 77, della Fano-Grosseto, della SS 76 Vallesina e della Pedemontana.

-I DESIDERI DEGLI ASSESSORI PER IL NUOVO ANNO
Che cosa si aspettano gli assessori regionali dal nuovo anno? Ecco una 'bella' domanda che ogni politico vorrebbe gli fosse rivolta e che ogni giornalista non dovrebbe forse mai formulare. Ma nelle conferenze stampa di fine anno, qualche volta, si sa, prevale il buonismo e, comunque, anche i desideri, quando non sono pie illusioni, possono avere un'utile valenza politica e informativa. Ecco allora, una rapida carrellata delle speranze, spesso in bilico tra l'aspettativa fiduciosa e la cauta prudenza, degli otto ( mancava solo l'assessore all'ambiente Marco Amagliani) componenti della Giunta regionale. Giampiero Solari,assessore alla cultura, regista prestato alla politica, non ricorre a nessun colpo di scena, ma si augura semplicemente che il nuovo anno possa vedere la nascita di una rete di sistemi museali, bibliotecari e teatrali; Paolo Petrini, assessore all'agricoltura, spera di realizzare 'politiche integrate di sviluppo'; Gianluca Carrabs, responsabile dei lavori pubblici e dell'edilizia, confida di bandire i concorsi per la realizzazione del Piano casa che prevede la costruzione di1.100 abitazioni; Pietro Marcolini,assessore al bilancio e ai trasporti, si augura di qualificare la spesa regionale e di migliorare il servizio del trasporto pubblico. Per Luciano Agostini, vice presidente e assessore al turismo, gli obiettivi prioritari del 2006 sono l'approvazione del Testo unico delle leggi sul turismo, e a livello politico, una minore litigiosita` all'interno dell'Unione; Gianni Giaccaglia, assessore all'industria, spera,invece, di avviare il nuovo piano per le attivita` produttive, puntando soprattutto sull'innovazione e per poter competere di piu` a livello internazionale; Ugo Ascoli, assessore alla formazione e al lavoro, vorrebbe una formazione 'piu` qualitativa e mirata';mentre Almerino Mezzolani, assessore alla sanita`, spera di 'completare la riforma del sistema sanitario regionale,riducendo il numero degli ospedali e aumentando i servizi sul territorio. Infine Loredana Pistelli, assessore alle infrastrutture, punta su tre obiettivi: l'avvio delle grandi opere, l'approvazione della legge sul riassetto del territorio e l'incremento della rappresentanza delle donne nella pubblica amministrazione.

-AGOSTINI: "CON I TAGLI DEL GOVERNO NON SI FINANZIA LO SVILUPPO"
'Il governo nazionale taglia le risorse per lo sviluppo, ma il consigliere Bugaro e` soddisfatto, perche` la diminuzione avviene in maniera omogenea, toccando tutti i settori: cosi` non si fanno figli e figliastri!' E` il commento del vicepresidente della Giunta regionale, Luciano Agostini, che replica alle considerazione del consigliere regionale di Forza Italia, Giacomo Bugaro, sui tagli alla legge 488/92. 'Nonostante abbia, finalmente, preso atto che il governo ha tagliato i fondi, il consigliare s'arrampica sugli specchi della ridistribuzione omogenea delle risorse stanziate sublimando il suo giudizio con la certificazione che le Marche hanno poche aree depresse, dove la 488 possa essere applicata. Se un taglio netto di 1085 milioni di euro, a livello nazionale, e 48 milioni di euro solo nelle Marche, dove oltre la meta` dei comuni rientra nelle aree classificate come depresse, sono poca cosa, evidentemente il consigliere ha qualche problema con i numeri del bilancio. Invece di prendere atto che la politica e la finanziaria del governo Berlusconi costringono gli enti locali a tagliare i servizi, Bugaro si erge a paladino dell'ortodossia governativa e arriva a giustificare l'ingiustificabile. Il sistema turistico nazionale soffre, complessivamente, di una concorrenza internazionale giocata sul fronte della qualificazione dei servizi e delle strutture ricettive. I tagli della 488 penalizzano proprio questi investimenti, ritardando quel rilancio del turismo, come settore economico strategico, da tutti invocato, anche se, da alcuni, solo a parole. Uguali penalizzazioni si hanno nei settori dell'industria, dell'artigianato e del commercio, dove le riduzioni assumono valori assoluti consistenti. La politica dei grandi annunci, attuata dal governo Berlusconi, e` una politica miope, che lascia irrisolti i problemi reali del Paese. Lo sviluppo non si crea senza risorse, ma Bugaro e` convinto che sia sufficiente distribuire, in maniera omogenea, il taglio dei fondi, per risolvere le questioni. E` una teoria economica che andrebbe studiata con maggiore attenzione, casomai dovesse funzionare!'.

Cronaca e Attualità, 2005-12-23