dalla Regione Marche.
-TURISMO, INTERNAZIONALIZZAZIONE, PROMOZIONE: LE LINEE GUIDA
PER IL 2006 - Presentato il nuovo stand della Regione Marche al il BIT di
Milano
Presso l'Auditorium Giovanni Paolo II in Piazza del Santuario a Loreto, il
vice presidente della Giunta regionale con delega al Turismo, Luciano Agostini,
ha presentato le linee guida 2006 dell'approccio regionale di sviluppo integrato
di turismo, internazionalizzazione e promozione. Presente all'evento anche
l'assessore regionale alle attivita` produttive, Gianni Giaccaglia. Agostini
dopo aver sinteticamente ripercorso l'andamento passato del settore turistico
nella regione, che mostra un trend in controtendenza rispetto alla dinamica
nazionale, ha gettato uno sguardo sul futuro. 'La buona performance dimostrata
in termini di flussi turistici nella nostra regione ' ha dichiarato Agostini
- e` una soddisfazione. Non consideriamo la situazione attuale come un punto
di arrivo, bensi` di partenza. Le Marche hanno ottime prospettive sui mercati
nazionali ed internazionali, il rilancio del settore su cui puntiamo molto,
come conferma il disegno di legge di bilancio per il 2006, dovra` costituire
un vero e proprio volano per tutta l'economia marchigiana.' Il Vice presidente
si e` poi soffermato sulle tre direttrici delle linee guida per l'anno venturo
a sostegno del sistema turistico regionale: la valorizzazione dell'osservatorio
regionale per conoscere l'evoluzione in termini di arrivi e presenze turistiche,
il rilancio dell'accoglienza e ricettivita` attraverso il miglioramento qualitativo,
la gestione razionale ed unitaria della promozione. Punto caratterizzante
e di partenza del nuovo approccio di sostegno sara` il rinnovato stand della
Regione presso la Borsa internazionale del turismo di Milano (BIT). 'Chi verra`
al BIT- ha commentato Agostini - si trovera` in un vero e proprio viaggio
attraverso la nostra regione, con un unico programma verranno presentate le
bellezze dei nostri territori, l' architettura, i beni culturali e ambientali,
i prodotti tipici'. Il nuovo stand della Regione Marche per il BIT, in programma
a Milano dal 18 al 21 febbraio 2006, si sviluppa su una superficie di oltre
1.100 mq, e` suddiviso in tre aree: itinerari provinciali mare-monti, commercializzazione
dell'offerta, ristorante-enoteca, con banco informazioni sulle peculiarita`
regionali, come il turismo religioso, speleologico, culturale, naturalistico
e scolastico. Agostini si e` infine soffermato sui recenti tagli del Governo
centrale, che non hanno risparmiato neanche il settore turistico. 'La legge
135 non e` stata rifinanziata, il fondo unico per gli incentivi alle imprese
e` stato azzerato, la legge 488 ha subito un drastico taglio degli incentivi
in conto capitale dedicati alle imprese. A fronte di tutto questo, e` da rimarcare
la lungimiranza del presidente Spacca e dell'assessore al bilancio, che pur
in un difficile contesto finanziario, hanno mantenuto costanti le risorse
regionali destinate allo sviluppo previste nel bilancio 2006'
-GIACCAGLIA FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL RICAMBIO GENERAZIONALE
'Ho convocato questa riunione con i soggetti del territorio attivi nel settore
del ricambio generazionale, Province e Camere di commercio, per fare il punto
sullo stato dell'arte delle attivita` intraprese. Il primo passo sara` la
ricognizione di tutte le iniziative attivate, in modo da presentare una situazione
aggiornata al tavolo di concertazione con le categorie economiche. Dalla concertazione,
dovranno emergere le azioni operative da attivare nel 2006'. Con queste parole
l'assessore regionale alle attivita` produttive, Gianni Giaccaglia, ha aperto
i lavori della riunione convocata in Regione per il confronto e la programmazione
delle attivita` da avviare il prossimo anno in questo importante e delicato
settore. Presenti all'incontro i rappresentanti delle Province e Camere di
Commercio, nonche` i funzionari regionali che hanno partecipato al corso 'animatore
del ricambio generazionale' e che quindi costituiscono una rete di sensori
sul territorio regionale. Durante la riunione e` stato tracciato un sintetico
bilancio delle attivita` svolte e proposto un piano di massima da svolgere
nel 2006. Coinvolgimento delle banche, delle associazioni di categoria, individuazione
nell'ambito della nuova programmazione comunitaria 2007-2013 di opportunita`
incentivanti la trasmissione di impresa, perseguimento di un approccio unitario
che consenta il coordinamento di quanto stanno gia` facendo gli attori istituzionali.
Questi gli spunti principali emersi dall'incontro e da cui partiranno le azioni
concrete e sistematiche sul territorio.
-TRASPORTO FERROVIARIO:CRESCONO I PASSEGGERI,DIMINUISCONO I
TRENI;MARCOLINI SPIEGA LE RAGIONI DELLA VERTENZA
Aumentano i passeggeri, piu` 64 per cento dal 1998 al 2005, diminuiscono gli
investimenti, meno 1 miliardo di euro nel quinquennio 2001-2005, il personale
' meno 30 per cento negli ultimi dieci anni ' e i servizi ferroviari. Queste,
in sintesi, le cifre ufficiali del paradosso del sistema trasporti ferroviari
nelle Marche; un paradosso che ha indotto Regione, Province,Comuni, ad aprire
una dura vertenza con Trenitalia Spa e con le societa` collegate della Rete
Ferroviaria Italiana e della Cargo che si occupa del trasporto merci. La vertenza
si concretizzera` nella seconda settimana del mese di gennaio con la presentazione
di un documento congiunto di Regione, Enti locali e parlamentari delle Marche
alle Commissione Trasporti della Camera e del Senato col quale si chiede una
revisione globale dei criteri di programmazione e di gestione del trasporto
su ferro.
'Siamo di fronte - ha spiegato l'assessore regionale ai trasporti Pietro Marcolini - a un vero e proprio ritorno al passato; il disagio degli utenti per disservizi, ritardi cronici di alcune corse e per tempi lunghi di percorrenza e` molto forte e c'e` il rischio che possa raggiungere livelli di esasperazione difficilmente controllabili'.
Otto i punti della vertenza, a cominciare dalla soppressione 'improvvisa e non concordata' dei treni: 43 nel mese di novembre, 51 dall'11 dicembre, data di entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. 'Trenitalia - ha precisato l'assessore - parla di 'sopraggiunte motivazioni tecniche', in realta` la decisione nasconde gravi insufficienze strutturali, come la mancanza di macchinisti e di mezzi di supporto'. Tra le principali cause di disservizio, l'elevata eta` media - 30-35 anni - del materiale rotabile che circola nelle Marche e nelle regioni limitrofe dell'Umbria e dell'Abruzzo: dieci locomotori risalgono al dopoguerra, 16 sono del 1960, solo 11 hanno 5-6 anni; solo leggermente migliore la condizione delle automotrici. 'Una situazione ' denuncia Marcolini - tra le piu` disastrate d'Italia; ne` sappiamo quando verranno restituite alla Direzione regionale delle Marche le macchine moderne che ci sono state sottratte per far fronte ai problemi della Lombardia'.
Altri punti di contrasto sono la costante riduzione dei treni a lunga percorrenza, l'annunciata sostituzione sulla linea Adriatica dei treni interregionali Ancona-Milano con treni regionali veloci, la penalizzazione in termini di comodita` d'uso e di costi dei tre nuovi intercity e la recentissima soppressione fino al mese di aprile 2006 dei due treni Eurostar sulla linea Ancona-Roma. Sotto accusa anche le scelte di Trenitalia che hanno comportato la costante diminuzione degli investimenti nella regione, la scarsa integrazione tra i vettori, la sovrapposizione di corse su treno e su gomma, la scarsa integrazione tariffaria e la carenza di informazioni sugli orari. Il taglio, inoltre, di 1.700 milioni di euro previsto dalla legge finanziaria rischia di tramutarsi entro il mese di maggio in un blocco totale non solo dei lavori programmati ma soprattutto di quelli in corso della galleria di Cattolica e del Castellano, due opere di fondamentale importanza per il trasporto ferroviario.
Le proteste riguardano anche la decisione della Cargo di disinvestire nelle Marche per potenziare lo smistamento delle merci in Abruzzo e in Emilia-Romagna. 'Una decisione molto grave ' ha sottolineato Marcolini - che rischia di vanificare gli ingenti investimenti della Regione per potenziare il porto di Ancona, l'interporto di Jesi l'aeroporto di Falconara'. Ultimo punto della vertenza i problemi di fornitura del carburante e di ricovero e manutenzione dei mezzi, nel caso in cui la Regione bandisca la gara per l'affidamento dei servizi sui lotti diesel dei treni circolanti con materiale elettrico lungo la tratta San Benedetto-Ancona-Pesaro.
-SOSTEGNO ALLE IMPRESE PIU' EFFICIENTE DOPO LE MODIFICHE PROPOSTE
DALLA REGIONE MARCHE
'La legge 488 del 1992 rappresenta da anni uno degli strumenti di sostegno
piu` significativi in materia di attivita` produttive, il recente riordino
normativo che ha interessato questo consolidato strumento agevolativo, nato
per i settori manifatturieri e poi gradualmente esteso al turismo, al commercio
ed all'artigianato, aveva lasciato diversi nodi controversi. Abbiamo colto
a pieno l'opportunita` di migliorare questa legge, grazie al ruolo che la
Regione Marche riveste nell'ambito del coordinamento nazionale delle Regioni'.
Cosi` l'assessore alle attivita` produttive Gianni Giaccaglia, commentando
i risultati del lavoro degli ultimi mesi diretto al miglioramento della cosiddetta
'nuova legge 488'. La legge 80 del 2005 ha introdotto una riforma del sistema
degli incentivi previsti dalla legge 488. In particolare e` stata prevista
l'adozione di un decreto interministeriale che regoli criteri, condizioni
e modalita` di attuazione della norma di legge. Su tale decreto la conferenza
delle Regioni ha espresso le sue valutazioni, dato che i settori d'intervento
considerati, cioe` industria, artigianato, turismo e commercio, alla luce
della avvenuta riforma costituzionale sono riservati alla competenza esclusiva
delle Regioni. Queste le richieste piu` significative che sono state accolte
nel decreto: previsione dell'intesa con le Regioni per la ripartizione delle
risorse annuali in relazione alle cosiddette graduatorie multiregionali, reintroduzione
delle graduatorie speciali regionali (erano state eliminate nella versione
originaria del decreto), facolta` delle Regioni di stabilire i propri limiti
minimi di investimento per l'accesso alle agevolazioni, previsione dell'intesa
con le Regioni per la definizione delle priorita` settoriali e territoriali,
innalzamento della percentuale di finanziamento agevolato per rendere lo strumento
piu` efficace nei confronti del sistema produttivo, individuazione degli indicatori
che portano al riconoscimento delle premialita`, per le cui modifiche e` comunque
previsto il parere da parte della conferenza permanente Stato-Regioni. Il
riordino normativo della '488', prevede inoltre l'emanazione di un decreto
ministeriale per la ripartizione delle risorse stanziate dallo Stato tra i
vari settori d'intervento. Dall'esame della proposta ministeriale emerge una
forte decurtazione delle risorse finanziarie complessivamente stanziate per
i contributi in conto capitale rispetto al precedente riparto del 2003. Si
passa infatti da un importo complessivo di 1.764 milioni di euro, alla proposta
del Ministero che prevede contributi in conto capitale pari a meno di 680
milioni di euro. A tale importo si aggiungeranno le risorse previste per i
finanziamenti agevolati della Cassa depositi e prestiti, non citate nel decreto
e, che per la natura diversa del tipo di agevolazione, non sono direttamente
addizionabili ai contributi in conto capitale. Le categorie economiche riunite
il 20 dicembre scorso nel tavolo di concertazione regionale sulla politica
di sostegno alle imprese, hanno confermato la preoccupazione espressa nei
giorni scorsi dall'assessorato per i drastici tagli che hanno colpito la legge
488. La proposta promossa dalla Regione Marche, diretta ad una maggiore flessibilita`
nell'utilizzo delle risorse dedicate ai vari settori (industria-artigianato,
turismo e commercio), e` stata infine accolta. In tal modo le percentuali
stabilite a livello centrale (bandi industria e artigianato 60% delle risorse,
bando turismo 35% e bando commercio 5%) potranno essere, entro certi limiti,
modificate in funzione delle diverse specializzazioni produttive presenti
nelle varie realta` regionali ed eventuali risorse eccedenti in un settore,
potranno essere dirottate verso altri settori eventualmente carenti. Secondo
la dirigente del servizio industria e artigianato della Regione, Paola Bichisecchi
'la nuova 488 avra` meno risorse disponibili, ma grazie alle modifiche introdotte
sara` uno strumento piu` flessibile e adattabile alle singole esigenze territoriali'
-Giornata delle Marche: 200 mila contatti Auditel
Su TV Centro Marche la replica della trasmissione televisiva
Questa sera - alle ore 20,45 - su TV Centro Marche viene trasmessa nuovamente
la trasmissione televisiva realizzata lo scorso 10 dicembre, in occasione
della Giornata delle Marche, dal teatro Pergolesi di Jesi e dal teatro Colon
di Buenos Aires, con Natasia Stekanenko, Valeria Mazza, Gabriela Sabatini,
Fabrizio Gatta, Neri Marcorè, Glauco Mauri, Lucio Dalla, Linda, Jimmy
Fontana, Riccardo Fogli, Tullio de Piscopo.
La trasmissione viene ritrasmessa a seguito della grande richiesta di replica
pervenuta all'emittente privata. Nel precedente appuntamento televisivo i
contatti (dati Auditel) hanno oscillato da un minimo di 190.000 a massimo
di 220.000. Grazie a Rai International si stima che nel mondo la trasmissione
sia stata vista da non meno di 50 milioni di telespettatori.
Cronaca e Attualità, 2005-12-21