dalla Coldiretti.

-COLDIRETTI PESARO: “CONTRO MALTEMPO E DANNI AFFIDIAMO
LA CURA DEL TERRITORIO PROVINCIALE ALLE IMPRESE AGRICOLE”
MARTEDI’ CONVEGNO A URBANIA SULLA LEGGE DI ORIENTAMENTO
Liberare le strade dalla neve, ma anche fare opera di manutenzione del territorio per scongiurare frane e alluvioni. Il maltempo che tra gelo e pioggia ha causato gravissimi danni nel Pesarese ha messo in evidenza l’importanza dell’impresa agricola nella prevenzione del dissesto e dei disagi. Un ruolo che la Legge di Orientamento ha riconosciuto a livello formale, permettendo alle amministrazioni pubbliche di affidarsi alle aziende per l’esecuzione di tutta una serie di servizi a salvaguardia del territorio e dei suoi cittadini. Di tutto ciò si parlerà martedì 20 dicembre a Urbania, nel corso di un convegno organizzato da Coldiretti Pesaro Urbino, all’Hotel Meeting “Da Calli”, in Via Santa Maria del Piano, 34. L’iniziativa, dal titolo “La legge di Orientamento in agricoltura: situazione attuale e prospettive future” rientra nel progetto della legge regionale 37. “L’obiettivo è sensibilizzare le amministrazioni sulla necessità di studiare assieme modelli di applicazione di questa importante normativa – spiega Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino -, poiché la manutenzione costante del territorio è essenziale per la sicurezza di chi ci abita. Basti dire che l’ultimo report dell’Upi sulla Pianificazione indicava che il 13% del territorio pesarese rientra nelle aree a potenziale rischio idrogeologico più alto. Oltre a ciò, la legge permette alle imprese agricole un’integrazione al reddito preziosa specie per chi opera nelle aree montane e svantaggiate”. Sarà proprio Luzi ad aprire i lavori alle ore 17. Poi le relazioni di Gianfranco Calabria (Area Legale - Confederazione Nazionale Coldiretti) su “La legge di orientamento in agricoltura: quali opportunità per le imprese agricole”, e di Roberto Rondina (Direttore Generale - Provincia di Pesaro e Urbino) su “Il ruolo della Provincia per favorire l’applicazione della legge di orientamento”. Quindi il dibattito, con gli interventi di Giovanni Rondina (Assessore all’Agricoltura - Provincia di Pesaro e Urbino), Palmiro Ucchielli (Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino). Le conclusioni saranno tratte da Paolo Petrini, assessore regionale allo Sviluppo Rurale e Alimentazione.
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-BILANCIO 2005: LA QUALITA’ C’E’, LA QUANTITA’ MENO
LUZI: “PROBLEMI CON PREZZI E MALTEMPO, MA LE IMPRESE AGRICOLE HANNO IMPARATO A GUARDARE AL MERCATO”
“La qualità tiene, la quantità meno, con un vero e proprio crollo per l’olio, ma il tratto più evidente del bilancio 2005 è che le imprese agricole hanno iniziato a guardare con maggiore attenzione al mercato, dopo la Riforma della Politica agricola comunitaria”. Lo afferma il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, nel tirare le somme dell’annata agricola che si va a concludere.
“Il fatto che i contributi europei non siano più legati al tipo di coltura ma al rispetto di determinati parametri qualitativi e ambientali ha liberato le imprese, spingendole verso le produzioni che il mercato richiede maggiormente - spiega Luzi -, come dimostra la diminuzione del grano duro e l’aumento di quello tenero e dell’orzo. Una scelta sulla quale, comunque, ha pesato anche il costante crollo dei prezzi all’origine. Basti dire che negli anni '80 le aziende ricevevano circa 43mila lire al quintale, mentre ora il grano viene pagato sui 15 euro/q”.
Leggero calo per il vino, che ha patito l’andamento altalenante di fine estate, attestandosi a quota 1.120.000 ettolitri. Rossi e bianchi avranno comunque una buona qualità. Maltempo decisivo anche per l’olio, che le previsioni danno in diminuzione addirittura del 30%. Sostanzialmente stabile l’ortofrutta, che più che dei problemi meteo ha risentito del solito crollo dei prezzi all’origine, mentre scendono leggermente i semi oleosi, anche se per il girasole si punta ora sullo sviluppo delle bioenergie. Una svolta che potrebbe rilanciare una delle produzioni più tradizionali delle campagne marchigiane. “Lo sviluppo delle colture energetiche rappresenta un’occasione importante per le aziende marchigiane – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Bertinelli -, e non a caso con la mobilitazione lanceremo anche una proposta di legge popolare per la promozione della produzione e dell’impiego di biomasse e biocarburanti”. A parte la Riforma e a parte il maltempo, che ha impedito di portare a termine la raccolta in alcune zone dell’Anconetano e del Pesarese, la barbabietola da zucchero ha, infine, fatto segnare un’ottima stagione, con alte rese e una produzione aumentata anche del 30% rispetto allo scorso anno.
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Consultare l’allegato

bilancio_agricolo_2005.doc

Cronaca e Attualità, 2005-12-19