dalla Regione Marche.

-NUOVA LEGGE 488/92, SPACCA: "INCENTIVI NAZIONALI DECURTATI DEL 60%"
Il Presidente Spacca e` intervenuto oggi a Roma nella riunione dei Presidenti delle Regioni, nel corso della quale e` stato discusso il riparto delle risorse della L.488/92 in materia di incentivi alle imprese.

'Gli incentivi nazionale della nuova legge 488/92 - ha dichiarato il Presidente Spacca - disponibili per i settori industria, artigianato, commercio e turismo, risultano decurtati di circa il 60% rispetto alle risorse stanziate nel 2003 per gli ultimi bandi.' 'In particolare - ha continuato Spacca - la riduzione degli incentivi in c/capitale alle imprese e` pari a 1.085 milioni di euro, passando dai 1764 milioni precedenti agli attuali 679. La quota aggiuntiva di finanziamenti agevolati previsti comportera`, di fatto, per le imprese, un incremento agevolativo di pochi milioni di euro. Tutti i settori economici interessati subiranno pesantissimi tagli: industria: -745 milioni di euro; turismo: -204 milioni; artigianato: -89; commercio: -55 milioni. Ad esempio, per la Regione Marche - ha precisato Spacca - la riduzione complessiva e` di circa 48 milioni di euro. E' quindi forte il rischio di penalizzare lo sviluppo e la competitivita` del sistema Paese, proprio in un momento, com'e` quello attuale, in cui la congiuntura dovrebbe spingere ad agevolare in ogni settore i programmi di investimento delle imprese.

Le Regioni, comunque, con senso di responsabilita` e per accelerare le procedure di concessione delle poche risorse disponibili, hanno deciso di esprimere la propria intesa sul provvedimento, definendo per la prima volta nuovi margini di flessibilita` e di intervento per le Regioni nell'allocazione delle risorse.'

-RIORDINO DEL SISTEMA REGIONALE DELLE POLITICHE ABITATIVE
Il consiglio regionale ha approvato la nuova legge concernente
"RIORDINO DEL SISTEMA REGIONALE DELLE POLITICHE ABITATIVE".
Il Consiglio regionale su proposta della giunta regionale, nella seduta del 14 dicembre 2005, ha approvato la legge di disciplina organica del sistema delle politiche abitative, conseguente alle nuove attribuzioni che sono state conferite alle Regioni con la riforma del titolo V della costituzione.
Un’atto che vede la Regione Marche proiettata verso più attuali politiche abitative, - ha dichiarato l’Assessore Gianluca Carrabs - che si basano sulla società marchigiana nel suo insieme e sulle esigenze particolari del territorio in una regione “plurale”.
La norma appena varata affronta le varie tematiche del settore, dalle funzioni della Regione e degli Enti locali, agli strumenti di pianificazione degli investimenti in edilizia abitativa ed infine all’assetto degli ex IACP (ora chiamati ERAP).
Viene rinviata per essere approfondita, con una ulteriore legge ad hoc vista la delicatezza e l’importanza della questione, il capitolo della legge che riguarda l’assegnazione degli alloggi da parte dei Comuni e le modalità di gestione del patrimonio edilizio pubblico.
Le maggiori innovazioni introdotte riguardano:
L’istituzione del fondo regionale per le politiche abitative in cui affluiscono tutte le risorse finanziarie del settore,
La previsione di programmi triennali con cui si destinano le risorse disponibili alla realizzazione di alloggi per soddisfare le esigenze ritenute prioritarie e promuovere l’innovazione tecnologica,
l’utilizzo di tecniche di bioedilizia e di risparmio energetico che rilanciano l’edilizia pubblica come modello di sviluppo ed innovazione tecnologica dell’intero comparto dell’edilizia
Finanziamento di interventi per la riqualificazione urbana con priorità per il recupero dei centri storici;
Interventi diretti di sostegno al reddito per le famiglie che pagano canoni di affitto troppo elevati.
Riserve di alloggi da destinare a particolari categorie sociali quali anziani, portatori di handicap, giovani coppie, sfrattati, immigrati ed altre categorie individuate dal piano regionale
Viene inoltre meglio definito il ruolo degli ERAP (ex IACP), quale braccio operativo della Regione per la realizzazione e la gestione degli alloggi pubblici, in tal senso gli organi di governo e di controllo dell’Ente risultano più snelli in coerenza con un percorso di maggiore efficienza ed un contenimento dei costi di funzionamento in favore di più disponibilità finanziare per interventi concreti.
L’obiettivo finale dell’edilizia pubblica è quello di proporsi come esempio di qualità tecnica della tipologia di costruzioni abitative che siano traino in edilizia privata soprattutto in temi di bioedilizia fonti alternative e recupero energetico.

-Progetto pilota per la logistica della filiera degli elettrodomestici
Firmato a Roma il protocollo d’intesa tra Ministero e Regione Marche
Parte, dalle Marche, un progetto pilota nazionale per migliorare la logistica della filiera degli elettrodomestici. Attraverso l’utilizzo sperimentale di procedure e di sistemi informatici, la Consulta generale per l’autotrasporto e la Regione Marche puntano a migliorare i flussi informativi, a razionalizzare la gestione della merci (smistamento, immagazzinamento e consumo) e delle rese (dal consumatore, al produttore). L’obiettivo è quello di ridurre i costi logistici complessivi, di incentivare il trasporto multimodale, di migliorare i servizi, di aumentare la sicurezza ambientale, specie per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti industriali. Il protocollo d’intesa, tra ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Marche, è stato firmato, oggi, a Roma, dal sottosegretario di Stato, Paolo Uggè (presidente della Consulta per l’autotrasporto) e dal presidente Gian Mario Spacca. “L’intesa – sottolinea Spacca - intende rilanciare la logistica pubblica per far crescere la competitività delle economie locali, migliorando l’efficienza dei servizi offerti a quella privata. La sperimentazione si concentrerà sugli elettrodomestici, perché la relativa filiera presenta problematiche legate alla gestione dei rifiuti industriali, all’organizzazione del trasporto e al trasferimento delle merci”. La scelta delle Marche è avvenuta, come si legge nel protocollo, in quanto il territorio regionale offre la disponibilità di adeguate strutture di supporto. Il protocollo viene finanziato con 150 mila euro.

-Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali
Domani un seminario Urbino
La salvaguardia del patrimonio genetico animale e vegetale è al centro di un seminario tecnico in programma, domani, a Urbino, presso la Sala Serpieri del Collegio Raffaello, a partire dalle ore 9.30. L’incontro è promosso dalla Regione Marche, dall’Assam, dal Centro documentale in agricoltura biologica (progetto Simoca) e dalla Svim. L’obiettivo del convegno è quello di sensibilizzare il territorio sui temi della biodiveristà, che viene tutelata dalla legge regionale 12/03. Le produzioni agricole tradizionali sono un’espressione importante dell’identità delle comunità locali. Rappresentano un antidoto ai processi di globalizzazione e di omologazione delle produzioni, la cui importanza viene riconosciuta a livello nazionale ed europeo. Dalle relazioni emergerà la necessità di valorizzare le risorse genetiche e gli agrosistemi locali, in particolare quelli in via di estinzione, anche per favorire lo sviluppo delle produzioni di qualità

Cronaca e Attualità, 2005-12-15