Quartiere Santa Lucia
Gli incroci con la nazionale sono un pericolo costante per studenti ed anziani

A nulla valgono le continue lamentele dei residenti in merito al rischio di incidenti per i pedoni che devono percorrere le strade del quartiere Santa Lucia. I problemi derivano dalla mancata segnaletica orizzontale per il traffico e per i parcheggi che, sommata all'assenza dei marciapiedi, creano pericolo costante soprattutto a ridosso degli incroci. Esemplare è la situazione nella confluenza sulla nazionale di Via Santa Lucia: la mancanza di marciapiedi e il parcheggio selvaggio dei clienti della Mc Donald's rendono impossibile la circolazione alle persone ed alle auto. Come se non bastasse, nelle ore di punta e quindi in concomitanza con l'attraversamento degli studenti, il semaforo viene spento e l'incrocio, con l'aggiunta del traffico Mc drive, diventa una vera babele. Non si riesce a capire l'utilità del semaforo lampeggiante visto che non agevola lo scorrimento perché poi l'intasamento si crea in ogni modo a ridosso dell'altro semaforo nelle vicinanze dell'ospedale civile. A rimetterci sono in special modo i ragazzi e gli anziani che devono attraversare con grossi rischi. Del sottopassaggio, più volte richiesto, neanche a parlarne, perché è noto che il nostro primo cittadino è contrario a queste soluzioni e non si può usufruire dei pulsanti per la chiamata pedonale perché non funzionanti. Già, i pulsanti non funzionano, non hanno mai funzionato ed allora perché sono stati installati se l'unico a funzionare in tutta la città è quello posto sul semaforo della capitaneria di porto? Come se non bastasse, e tanto per aggravare la situazione, è stato ridotto il servizio autobus per il quartiere a due sole corse giornaliere con notevole disagio per gli anziani che devono percorrere a piedi i saliscendi della zona collinare. Per motivi economici hanno detto. Ma, replichiamo noi, il servizio urbano non deve essere prima di tutto un "servizio"? Forse per la nostra amministrazione non si potevano certo distrarre i realizzatori del piano generale del traffico urbano per questi problemi ma, secondo noi, il PUT doveva partire dopo la risoluzione dei problemi legati ai singoli quartieri. A tal proposito, essendo noto che il grosso del traffico sulla nazionale nelle ore di punta è costituito principalmente dai veicoli che vanno e vengono dalla zona industriale di Acquaviva, perché non si procede al completamento della bretella transcollinare ("l'incompiuta")? I residenti chiedono dunque una rapida soluzione per questi problemi e ricordano agli amministratori che il quartiere Santa Lucia non è più zona periferica ed ha quindi le stesse necessità e merita le stesse attenzioni riservate al centro cittadino.


Pietro Lucadei

S. Benedetto T., 2000-02-14