"La Samb siamo noi!" recita la coreografia della
Curva Nord, come sempre la cosa più bella della domenica, all'ingresso
delle squadre in campo: tanti gli striscioni contro la famiglia Gaucci,
dura come sempre la contestazione contro società e allenatore.
Dall'altra parte circa 500 supporters giallorossi hanno accompagnato il
lanciatissimo Catanzaro nella difficile trasferta di San Benedetto. La
Samb schiera Aprea tra i pali, Cottini, Manni, Maury e Hilario in difesa;
centrocampo affidato a Napolioni, Martusciello e Camillucci; in attacco
il trio Bifini, Scandurra e Zerbini. Catanzaro risponde con Lafuenti,
Milone, Caterino, Briano, Zappella, Pastore, Dei, Ferrigno, Corona, Alfieri
e Toledo. L'arbitro Velotto di Grosseto annulla all' 8' un gol a Zerbini
per presunto fallo di Martusciello ai danni dell'estremo difensore calabrese.
Poi, fino al 20' Catanzaro assoluto padrone del campo, con Alfieri che
colpisce un palo deviando un tiro di Ferrigno e cinque minuti dopo con
Briano che colpisce una traversa dalla distanza. Al 32' l'arbitro sventola
sotto gli occhi di un incredulo Manni il secondo cartellino giallo nel
giro di due minuti: Samb in 10. Trillini sostituisce Zerbini per Petterini
ed il pubblico risponde con una severa dose di fischi. Al 35' brutto fallo
di Corona su Martusciello, per l'arbitro è solo cartellino giallo,
gli spalti si scaldano anche contro il direttore di gara. Allo scadere
del tempo si infortunia Aprea che, nell'intervallo lascia il posto a Mancini.
Catanzaro ancora pericoloso ma Alfieri e Toledo sprecano delle buone occasioni.
La Samb in dieci uomini si difende bene e tenta di ripartire con Bifini
e Scandurra. Al 34' altra contestazione verso l'allenatore Trillini che
manda in campo Gennari al posto di Bifini anzichè l'acclamatissimo
Criniti. A cinque minuti grande occasione per la formazione rossoblu,
con Martusciello che non arriva per pochi centimetri all'appuntamento
con il pallone a due passi dalla porta difesa da Lafuenti su cross di
Gennari. La Samb conquista un punto che serve a poco, ma, considerando
la difficile situazione nella quale si era venuta a trovare a metà
partita, fa almeno sperare in una rapida ripresa. La panchina di Trillini
continua ad essere bollente.
Note:
Spettatori paganti 2.640 = Euro 27.641,00
Abbonati 1.610 = Euro 9.628,00
Claudio Palestini
Sport - 16 Novembre 2003 - ore 19
Sambenedettese - Catanzaro 0-0: Le voci dei
protagonisti
Aria tesa in sala stampa con i calciatori del Catanzaro che non si presentano
perché altrimenti perdono l’aereo e con i rossoblu che continuano
nella loro decisione di non rilasciare dichiarazioni. Ma non c’è
nessun rappresentante della società e solo dopo molto tempo, quando
in parecchi stavano perdendo le staffe, si sono presentati il d.s. Polenta
e l’all. Trillini.
Braglia (all. Catanzaro):
Abbiamo fatto la gara per vincerla ma sbagliando troppo in fase conclusiva,
se si realizzava una delle tante occasioni la partita avrebbe avuto un
andamento diverso. Il primo tempo è stato di notevole intensità
da parte nostra con molte occasioni e due pali. Il secondo tempo abbiamo
cercato di vincere la partita ma cercando anche di controllare la Samb
che poteva rendesi pericolosa. Poi non è mica detto che perché
la Samb era rimasta in dieci doveva per forza perdere. Devo elogiare la
mia squadra che ha fatto del buon calcio mancando solo in fase conclusiva
dove forse era necessaria più determinazione. Noi eravamo in C2
e siamo stati ripescati, quindi penso dobbiamo essere contenti dell’attuale
posizione di classifica. Una classifica dove vedo molto equilibrio e non
si può sottovalutare nessuno, cercando di saper gestire l’attuale
entusiasmo che c’è a Catanzaro, una piazza che merita molto
rispetto, impegnandosi sempre sul campo. Per quanto riguarda la Samb ho
visto una ottima squadra con un organico di primo ordine anche se oggi
è stata penalizzata dall’espulsione di Manni e non ha potuto
dimostrare tutto il suo valore perché ha dovuto poi pensare a difendersi.
Trillini (all. Samb):
E’ stata una partita molto equilibrata all’inizio grazie ad
un nostro buon avvio contro una squadra forte che viaggia sulle ali dell’entusiasmo
grazie alle ultime quattro vittorie. Poi chiaramente l’espulsione
di Manni ci ha penalizzati facendo saltare gli equilibri tattici, ma i
ragazzi hanno dato tutto in campo dimostrando compattezza e spirito di
sacrificio e come allenatore non posso fare altro che ringraziarli per
l’impegno profuso in campo e durante la settimana. Considerata la
forza dell’avversario e considerando che abbiamo giocato un’ora
in dieci il bilancio della partita è positivo perché registra
un paio di occasioni per il Catanzaro all’inizio ma anche noi ne
abbiamo avuto. Ancora non riesco a spiegarmi il nostro goal annullato
e la ghiotta occasione mancata da Martusciello nel finale che avrebbe
chiuso la partita a nostro favore. Per quanto riguarda il silenzio stampa
è una riflessione dei ragazzi che continua e che va rispettata
perché fatta per stemperare ed evitare ulteriori polemiche, polemiche
che in settimana sono state tante, polemiche alle quali sarebbe anche
facile rispondere ma noi dobbiamo rimanere concentrati e rispondere solo
sul campo. Lo spogliatoio è compatto e siamo sereni anche perché,
rispetto l’anno scorso, occupiamo la stessa posizione di classifica
quando nella stessa giornata dello scorso campionato la Samb era a dieci
punti dalla vetta. Per quanto riguarda Aprea, che è stato sostituito
nel secondo tempo da Mancini, ha riportato una distorsione alla caviglia
da verificare ma non dovrebbe essere grave.
Polenta (d.s. Samb):
Vorrei solo chiarire il perché non è stato rispettato il
minuto di silenzio per onorare i militari caduti in Iraq. Poiché
l’arbitro non ha ricevuto la comunicazione non ha autorizzato il
raccoglimento, anche se noi abbiamo fatto pressione e comunque abbiamo
messo il lutto al braccio.
Claudio Palestini
Sport - 16 Novembre 2003 - ore 19
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