Finisce con una violenta contestazione dei tifosi verso
l'allenatore Trillini, la squadra e la società, da tempo assente
al Riviera Delle Palme, la giornata nera dei rossoblu. Si salva dalle
critiche solo Giuseppe Aprea, portiere della Samb, ormai idolo della Curva
Nord. La Samb perde meritatamente in casa contro il Benevento per due
a zero, con reti di Molino su calcio di rigore e di Menolascina su punizione.
La formazione di casa ha disputato un brutto incontro, con poco gioco
sulle fascie, poche idee a centrocampo, e con gli attaccanti praticamente
mai serviti. Dal canto suo, il Benevento ha dimostrato di giocare un buon
calcio, soprattutto in trasferta, dove, in sei partite ha collezionato
quattro pareggi e due vittorie. La Samb schiera la stessa formazione di
domenica scorsa a Viterbo: Aprea, Taccucci, Cottini, Franchi, Manni, Hilario,
Martusciello, Napolioni, Bifini, Scandurra e Zerbini. Il Benevento risponde
con Lotti, Colletto, Vanalore, Bruno, Tchangai, Martino, Cerchia, Menolascina,
D'Aniello, Molino e Di Nardo. Al 10' si infortunia Franchi, al suo posto
entra Donovan Maury. Al 19' incredibile occasione per Zerbini, che tutto
solo davanti a Lotti, si fa respingere il tiro dall'estremo difensore
giallorosso. Al 28' Di Nardo, lanciato dalle retrovie, entra in area,
contatto molto dubbio con Taccucci e l'arbitro Zanzi di Lugo concede il
penalty. Dal dischetto Molino realizza, l'arbitro fa ripetere, ma lo stesso
Molino spiazza nuovamente Aprea. All'ultimo minuto del primo tempo colpo
di testa di Bifini, che sfiora il palo. Al 5' della ripresa esce Taccucci
per Petterini. Al 14' incredibile occasione per il Benevento: sulla sinistra
ottimo spunto di D'Aniello che supera Maury e lascia partire un tiro cross
che si stampa all'incrocio dei pali, sulla ribattuta di Di Nardo Aprea
si salva miracolosamente con i piedi. Al 20' del secondo tempo Scandurra
dai 25 mt sfiora il palo. Due minuti più tardi intervento da ultimo
uomo di Cottini su Di Nardo, espulsione e punizione dal limite: splendida
esecuzione di Melonascina ed è lo 0 a 2. Trillini a questo punto
manda in campo Criniti per Zerbini ma la situazione non cambia. Il pubblico
contesta ferocemente l'allenatore, mentre il Benevento si gode l'aggancio
alla Sambenedettese a quota 15 punti. Domenica il derby in casa della
Fermana.
Claudio Palestini
Sport - 2 Novembre 2003 ore 19
Le voci dei protagonisti
Trillini (All. Sambenedettese): Cosa non è
andato? Innanzitutto il risultato, qualche episodio ci ha penalizzato:
il rigore mi è sembrato piuttosto dubbio. I primi ad essere dispiaciuti
siamo noi, ma lo spogliatoio è compatto, da martedì si rinizia
a lavorare per preparare la partita contro la Fermana. Oggi abbiamo provato
a ripetere la prestazione di domenica scorsa a Viterbo ma non ci siamo
riusciti. Questo campionato lo stanno decidendo gli episodi, è
un periodo che non siamo fortunati, ma nonostante tutto siamo ancora tra
le squadre di testa. Probabilmente questa squadra è stata elogiata
troppo nei momenti positivi e viene criticata troppo adesso per questo
momento negativo. La contestazione? Fa parte del gioco; è chiaro
che in un momento così l'allenatore è il primo ad essere
criticato, mi è dispiaciuto però che i tifosi se la siano
presa con la squadra: i ragazzi ce l'hanno messa sempre tutta.
Franchi (Sambenedettese): Non posso dire niente riguardo l'infortunio:
non so dire a caldo cosa può essere, speriamo che non sia qualcosa
di particolarmente grave. La contestazione? Ci può stare, i tifosi
ci hanno incitato fino a dieci minuti dalla fine, quindi loro non hanno
niente da rimproverarsi.
Aprea (Sambenedettese): Abbiamo fatto una brutta prestazione. Ci
scusiamo con tutti i tifosi. Sono l'unico a non essere stato criticato?
Non importa, si vince in undici e si perde in undici: oggi è una
brutta giornata anche per me.
Di Costanzo (All. Benevento): Vedendo il risultato si può
pensare che sia stata una vittoria facile ma non è così:
abbiamo sofferto per un po'; poi, superato il momento difficile, tutto
è diventato più facile. Devo dare merito al Benevento, che
ha fatto una bella partita, piuttosto che demerito alla Samb. Il fallo
di Taccucci? Dal campo mi sembrava un netto fallo da rigore. Poi l'arbitro
ce l'ha fatto ribattere: non era facile per Molino...
Claudio Palestini
Sport - 2 Novembre 2003 ore 19
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