Il 17 dicembre 2003 il Ministero delle comunicazioni e Anci (Associazione
nazionale Comuni italiani) hanno sottoscritto un Protocollo di intesa
per la gestione dei campi elettromagnetici in Italia. Il documento impegna
il Ministero a verificare e garantire
l'informazione, il controllo, il monitoraggio e gli interventi di risanamento
degli impianti radio base (laddove non fossero a norma rispetto alle leggi
vigenti sui livelli massimi di emissione). Al tempo stesso, l'Associazione
nazionale dei Comuni italiani e' chiamata a
costituire un gruppo tecnico di supporto ai Comuni per l'attuazione del
protocollo e delle normative vigenti. In occasione dell'incontro, inoltre,
Anci e gestori di telefonia mobile hanno redatto un protocollo "tipo"
grazie al quale le Societa' telefoniche si impegnano a fornire ai Comuni
la mappa dei siti esistenti e il programma della rete di telefonia mobile
e a concertare con le Amministrazioni locali adeguati programmi di sviluppo
della rete, nel rispetto dei livelli di esposizione consentiti dalla legge,
con particolare attenzione all'ambiente storico. Il ruolo del Ministero
delle comunicazioni, poi, sara' quello di redigere il Catasto nazionale
delle antenne telefoniche , al fine di monitorare sia la qualita' del
servizio offerto su tutto il territorio italiano, sia l'impatto degli
impianti sulla popolazione. Non a caso, uno dei punti qualificanti dell'intesa
e' l'attivita' di promozione di periodiche
campagne, gestite dall'Anci e dai Comuni, volte a divulgare una corretta
informazione scientifica sugli effetti dell'esposizione ai campi elettromagnetici.
(Fonte: Ministero delle comunicazioni)
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro,
2004-01-12
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