AUSL 12 e Ambito Territoriale Sociale 21,
Obiettivo Salute: i Farmaci

AZIENDA USL 12 di SAN BENEDETTO DEL TRONTO – AmbitoTerritorialeSociale21

OBIETTIVO SALUTE - I FARMACI
La Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale n.12 di San Benedetto del Tronto ed i Sindaci dei Comuni dell’Ambito Sociale n.21 hanno deciso di iniziare una collaborazione su temi riguardanti la salute, mediante la pubblicazione di articoli di argomento sanitario sui giornali inviati dai Comuni alle famiglie o distribuiti nei locali pubblici.
Gli stessi articoli sono stampati su manifesti e pieghevoli per le sale di attesa degli ambulatori dei medici di medicina generale e delle strutture della ASL e presso le farmacie convenzionate.
Conservare la salute non dipende solo da medici e farmaci; il modo migliore per evitare le malattie è fare una vita salubre giorno per giorno: in casa, sul lavoro, a tavola, per strada, nel tempo libero. Bastano gli esempi del fumo di sigaretta o degli incidenti stradali per capire quanto sia importante una corretta informazione sui rischi ed i benefici delle diverse scelte, sia del singolo che della collettività.
I cittadini sono chiamati a fare un uso consapevole delle risorse che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) mette a disposizione, sia per non sprecarle, con possibile aumento delle tasse, sia soprattutto per avere il massimo beneficio ed evitare danni; è quindi un diritto dei cittadini essere informati ed un dovere delle istituzioni informarli.
Il primo argomento affrontato è quello dei farmaci, in quanto interessa praticamente tutti, essendo pochi coloro che non ne fanno uso, in modo saltuario o protratto. I farmaci e gli accertamenti non sono mai innocui ed ogni intervento inutile o superfluo è potenzialmente dannoso; non è un caso che la prima regola seguita dai medici fin dall’antichità sia “primum non nocere” cioè prima di tutto non fare danni.
Con la collaborazione dei cittadini, dei farmacisti, dei medici di famiglia e degli specialisti e con una serie di azioni previste dalle leggi vigenti, è possibile garantire tutti i farmaci di cui i cittadini hanno bisogno.

Notizie generali sui farmaci

- Sono sostanze che curano le malattie modificando il funzionamento dell’organismo e producono effetti collaterali cioè reazioni, più o meno evidenti, che è importante conoscere per poterle individuare.

- Prima di usare una nuova medicina occorre sapere a cosa serve, come si deve usare (dosi, orari, prima o dopo i pasti, durata prevista della cura, interferenze con altri farmaci o con la guida di autoveicoli o con l’uso di bevande alcoliche), quali vantaggi darà la cura (per verificare se sta facendo effetto) e quali fastidi o effetti collaterali può provocare (per segnalarli al medico curante se si verificano e decidere con lui se vale la pena proseguire o interrompere la cura). Occorre ricordare al medico eventuali altri medicinali che già si prendono, specie se non sono stati prescritti da lui, compresi i prodotti di erboristeria, e segnalare eventuali allergie.

- Molti disturbi possono risolversi da soli in breve tempo; comunque qualsiasi farmaco va assunto con cautela in quanto i rischi legati al suo uso possono essere maggiori del disturbo. Questo vale in modo particolare per i bambini e gli anziani. Spesso l’anziano assume cronicamente diversi farmaci ed ogni nuovo medicinale può provocare interazioni pericolose.

- Ognuno di noi ha in casa farmaci per disturbi per i quali non si consulta neanche il medico, ma è da evitare una scorta eccessiva, poiché i farmaci hanno scadenza, per cui spesso vengono buttati. Molti sprechi tuttavia non dipendono dai cittadini ma dalle industrie farmaceutiche, in quanto la confezione contiene un numero di dosi insufficiente o eccessivo per un ciclo di cura.

- Nelle malattie con febbre non è opportuno assumere subito farmaci antifebbrili, in quanto la febbre è una reazione dell’organismo per difendersi dagli agenti infettivi. Nella maggior parte delle infezioni delle alte vie respiratorie, gli antibiotici sono inutili poiché sono spesso provocate da virus e non da batteri. Se si usano antibiotici quando non serve, si possono selezionare nell’organismo germi resistenti che risulteranno molto difficili da combattere nel caso di successive infezioni.

- Dopo un ricovero ospedaliero, al momento della dimissione, oltre al foglio di dimissione per il medico curante, viene consegnata una confezione dei farmaci, usati durante il ricovero, che il responsabile del reparto ritiene necessario proseguire a domicilio. Questo per garantire la continuità dell’assistenza tra ospedale e domicilio ed evitare ai familiari il disagio di dover rintracciare rapidamente il curante per la prescrizione. Il medico curante, dopo un ricovero, rivaluta tutta la terapia e, in virtù della conoscenza della storia clinica del paziente, decide quali farmaci vanno sospesi e quali vanno assunti, in base alle indicazioni presenti nel foglio di dimissione ed al decorso.

- Oggi si usano molti più farmaci che in passato, con costi e rischi per la salute sempre più elevati, per diversi motivi:
- i progressi della medicina producono rimedi nuovi, più efficaci e potenti
- l’industria farmaceutica, per motivi commerciali, preme su medici e cittadini
- si vuole risolvere con una pillola, all’istante, ogni minimo disturbo


Farmaci gratuiti e farmaci a pagamento

I medicinali sono attualmente divisi in due classi, periodicamente aggiornate dalla Commissione unica del farmaco (CUF).
I medicinali compresi nella classe A sono gratuiti per tutti i cittadini, cioè sono completamente a carico del SSN, salvo il pagamento del ticket sulla ricetta, in molte regioni. Nella regione Marche non è previsto il pagamento del ticket.
Alcuni farmaci di classe A sono gratuiti solo per persone con particolari malattie (specificate nelle cosiddette note CUF) e non per altre; per esempio alcuni prodotti contro l’acidità dello stomaco sono gratuiti se si soffre di un’ulcera documentata ma non per una gastrite, ben curabile con altri farmaci.
Il medico di famiglia, generico o pediatra, ed i medici specialisti debbono accertare l’esistenza della malattia per la quale la medicina può essere fornita gratuitamente e se la prescrivono a persone che non ne hanno diritto commettono un illecito e sono chiamati a rimborsare alla ASL il costo dei farmaci (L.662/96 D.L.299/99).
Per farmaci di classe A di uguale composizione, efficacia, dose e confezione, ma con prezzo diverso, sono completamente gratuiti solo i meno costosi; chi vuole quelli di costo più alto deve pagare la differenza; dal punto di vista della cura non cambia assolutamente nulla, esiste solo una differenza economica.
I medicinali compresi nella seconda classe, classe C, sono invece a carico dei cittadini. Comprendono farmaci di consolidato uso nel tempo e per patologie minori e principi attivi poco efficaci o non essenziali ma complementari ad altri presenti nella classe A.
Oltre ai farmaci di classe A e C esistono i farmaci detti “da banco” per i quali non è necessaria la ricetta medica; in questi casi sarà il farmacista di fiducia il professionista più adatto a fornire tutte le informazioni necessarie.

Farmaci generici

Per scoprire un nuovo farmaco servono anni di ricerche e forti investimenti.
Per questo la legge prevede che ogni nuovo farmaco, per diversi anni, sia coperto dal brevetto: può produrlo e venderlo solo l’azienda che lo ha scoperto e sperimentato, ad un prezzo sufficiente a recuperare le spese sostenute per la ricerca. Quando il brevetto scade, anche altre aziende possono produrre e vendere lo stesso farmaco e, non avendo speso per la ricerca, possono venderlo ad un prezzo inferiore.
I farmaci generici sono uguali per qualità, per efficacia e per sicurezza ai farmaci con brevetto scaduto, e sono rigorosamente controllati ed autorizzati dal Ministero della Salute. Sono prodotti da aziende che danno le stesse identiche garanzie di quelle che producono farmaci non generici. Si acquistano esclusivamente in farmacia.
Il medico, usando i generici, può prescrivere gli stessi principi attivi ad un costo più basso di almeno il 20%, con un discreto risparmio a parità assoluta di efficacia terapeutica.

Dispensazione dei farmaci

Avviene attraverso le farmacie convenzionate che danno anche un servizio di consultazione ed informazione sul farmaco nelle 24 ore, per tutto l’anno, attraverso l’organizzazione in turni.

Erogazione diretta dei farmaci da parte di strutture della ASL

La farmacia ospedaliera ha attivato un servizio, rivolto a medici e cittadini, di informazioni sui farmaci, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, consultabile anche telefonicamente al numero 0735-793521.

Ambulatori infermieristici distrettuali
Se si hanno difficoltà a trovare chi somministri farmaci ad uso iniettivo (intramuscolare ed endovenoso) ci si può recare presso gli ambulatori sotto elencati dove gli infermieri dei distretti somministrano i farmaci dispensati dalla farmacia ospedaliera.
-Poliambulatori di: San Benedetto(via Romagna), Montefiore, Ripatransone, Centobuchi
-Ambulatori distrettuali di: Grottammare, Pedaso, Cupramarittima, Montalto Marche.

Farmaci ad alta valenza assistenziale (nota 37 ed allegato 2 D.M. 22.12. 2000)
Sono farmaci prescrivibili solo da Centri universitari o Centri specialistici delle ASL autorizzati dalle Regioni, per malattie che richiedono controlli specialistici periodici. Per questi farmaci è possibile la doppia via di erogazione cioè il cittadino può scegliere se rifornirsi da una farmacia convenzionata o dalla farmacia ospedaliera; il prodotto è identico e fornito dalla stessa ditta, ma con costo minore, per il Servizio Sanitario Nazionale.

Farmaci per pazienti in assistenza domiciliare integrata
Per i pazienti seguiti in ADI, i farmaci ed il materiale necessario per gli interventi infermieristici vengono dispensati dalla farmacia ospedaliera e portati a domicilio direttamente dall’infermiere.

Il Commissario Straordinario
ASL 12
dr. Mauro Marabini

Il Presidente
Conferenza dei Sindaci ASL 12
dr. Domenico Martinelli

Documento approvato dai seguenti organismi:
Comitato aziendale dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta
Ordine dei medici della Provincia di Ascoli Piceno
Federfarma
Tribunale per i diritti del malato


San Benedetto del Tronto, 23.10.2003